Juve, addio all’Europa

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juventus-bayern-monacoIl sogno di rientrare tra le migliori quattro d’Europa svanisce sotto i riflettori dello Juventus Stadium, dove ai bianconeri di Antonio Conte non basta il sostegno di 40mila fedelissimi per recuperare i due gol di svantaggio nei confronti del Bayern Monaco. La Juventus ci mette tutta la buona volontà, ma si vede subito che la squadra tedesca è sempre quella forte e bene organizzata vista all’andata, con Ribery e Robben bravi a tenere palla e far risalire i compagni, Lham e Schweinsteiger infaticabili in interdizione e nella impostazione, Neuer sicuro tra i pali. Tra i bianconeri in evidenza Padoin, polmone generoso sulla fascia destra, e Bonucci che fa bene il difensore e verticalizza in più occasioni con buona precisione. Nel primo tempo la Juve non riesce ad arrivare al tiro che su calcio di punizione, con Pirlo che dal limite dell’area spara una bordata verso l’incrocio dei pali trovando l’immediata deviazione in angolo di Neuer. Per il resto non riesce a portare pericoli, con Vucinic più mobile rispetto a Quagliarella che non trova la profondità. Anzi, Buffon deve superarsi per non capitolare su un tiro dalla distanza. Diverso quel che accade nella ripresa. La Juve parte bene e con Quagliarella scheggia il palo. Sul fronte opposto risponde Robben che manda il pallone a sbattere sul legno alla destra di Buffon, sempre pronto a sbrogliare la matassa. Quando a l 20’ del secondo tempo Mandzuic raccoglie una respinta di Buffon (su Muller che anticipa Bonucci) e di testa insacca, l’uscita di scena della Juve dalla Champions diventa un dato di fatto. Il raddoppio bavarese al 90’ ad opera di Pizarro, entrato dalla panchina e arrivato a tu per tu con Buffon, non cambia l’esito della doppia sfida ma penalizza troppo i bianconeri sul piano del risultato. Resta la soddisfazione per l’omaggio che i tifosi rendono ai propri giocatori inneggiando al termine della partita. E non è poca cosa. In Champions League se la giocano Spagna e Germania. Da un lato Barcellona e Real Madrid, dall’altro Bayern Monaco e Borussia Dortmund.

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