Vincere è l’unica cosa che conta?

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JuveBayernstadioStraordinaria “lezione” di civiltà e sport, quella che ci arriva dallo Juventus Stadium, nel momento clou della stagione bianconera, dopo anni di sofferenze, finalmente ci si riaffaccia ai palcoscenici europei più prestigiosi, ma ci si trova di fronte una squadra, decisamente superiore ed allora non bastano la grinta, il cuore la corsa. Passa il Bayern Monaco e con merito, il pubblico cosa fa? “Celebra” la sconfitta e l’eliminazione tributando un lungo applauso ai propri beniamini dopo 90’di tifo ininterrotto. Uno spettacolo a cui purtroppo in Italia, siamo poco abituati, mentre ad altre latitudini, rappresenta il giusto e meraviglioso quotidiano. Proprio la Juve di Bonipertiana memoria, aveva coniato lo slogan”Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta!”, ma di fronte a questo e a quanto vediamo ogni giorno nei nostri stadi, nei nostri palazzetti, ne siamo ancora sicuri? La vittoria sportiva, deve coincidere, con lo scendere in campo e combattere con ogni mezzo (lecito) il proprio avversario, dando ogni stilla di energia, ogni goccia di sudore per conquistare la “dolce” vittoria, ma può acccadere di incappare in un errore, in un avversario superiore ed uscire dal campo sconfitti. Non è un disonore, nè ci si deve accanire contro gli eventi, le macchinazioni, le truffe, gli arbitri, il pubblico, è semplicemente lo sport, che prevede sempre un vincitore ed uno sconfitto. Quale onore ci sarebbe nel battere un avversario usando mezzi illeciti (vedi doping) come da troppo tempo siamo stati abituati a “sopportare”, perchè deve proseguire il malcostume di sacrificare ogni dignità alla “dea” vittoria? Ma soprattutto quali valori dobbiamo trasferire alle nuove generazioni che inseguono il proprio sogno sportivo? Speriamo davvero che sia solo l’inizio di un nuovo modo di vivere la propria passione sportiva, perchè davvero c’è bisogno a tutti i livelli di un radicale cambiamento nella cultura dello Sport. Se vi capita di passare per un campetto di provincia o in un palazzetto, dove si disputano campionati giovanili, provate a fermarvi un momento, guardate gli occhi di quei ragazzi che giocano, si divertono, lottano, scorgete in loro la scintilla, la luce della passione, dell’entusiasmo, della gioia, niente e nessuo potrà regalare loro le stesse emozioni. Facciamo in modo che possano continuare a farlo, anche da adulti.

(commento di Luca Polesinanti)

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