La regina dell’iperrealismo Carole Feuerman torna in laguna con tre opere monumentali, tra cui l’inedita Bibi on the Ball bronze 2022, in occasione del Salone Nautico di Venezia. Grazie alla collaborazione con Comune di Venezia e Vela Spa, le iconiche opere in resina e in bronzo dell’artista americana saranno visibili al pubblico fino al 15 giugno in Riva Ca’ di Dio e all’interno degli spazi dell’Arsenale.
Il sodalizio tra la scultrice e il gruppo di gallerie contemporanee Bel-Air Fine Art, rappresentante esclusivo dell’artista in Europa e in Medio Oriente, è ormai celebre in città, come testimonia la costante presenza dell’artista negli spazi espositivi della galleria e la personale My Stories allestita presso la Cappella della Chiesa della Pietà (Chiesa della Pietà – Cappella – Riva degli Schiavoni 20.04 – 27.11 2022).
La mostra evento incentrata sul corpo umano attraverso la doppia trattazione di istante ed eternità, insieme alle opere esposte grazie alla collaborazione con il Salone Nautico, vuole rivelare il prolifico percorso espressivo della Feuerman che ha contrassegnato la storia della scultura iperrealista degli ultimi cinquant’anni.
Le sculture esposte
Bibi on the ball bronze, 2022 (scultura in bronzo, 117 X 86 X 162 cm) in Riva Ca’ di Dio – Iconica scultura dell’artista americana nell’edizione in resina a colori viene esposta per la prima volta in Riva Ca’ di Dio in un’inedita versione in bronzo satinato, spazzolato e patinato. Splendida collaborazione tra l’artista e la fonderia Toscana Art’ù. L’opera incarna il ricordo delle estati in spiaggia, con i bambini ancora piccoli e il guardarli gioire per le piccole cose.
Survival of Serena (Monumental) w/ Candy Red Tube & Citrine AB Mosaic Crystal Cap, 2022 (scultura in resina, 206 X 92 X 110 cm) in Arsenale – Simbolo di femminilità, calma e serenità, l’opera fu realizzata per la prima volta nel 1981diventando fin sa subito una delle opere più iconica e rappresentative dell’artista. Presentata qui in una nuovissima versione con l’utilizzo di nuovi colori e materiali fu ispirata all’artista dalla visione delle donne cubane che cercavano di raggiungere la costa della Florida a nuoto, sorrette da grandi e colorati galleggianti.
Brooke with Beach Ball (scultura in resina, 114 X 110 X 152 cm) in Arsenale – Un’altra delle opere più importanti della carriera dell’artista, la Brooke with beach ball rappresenta il momento in cui il bambino che è in noi si libera. E’ una scultura che ci parla di mantenere l’equilibrio. C’è un tempo per il lavoro, un tempo per il riposo, un tempo per la riflessione, un tempo per il pentimento e un tempo per il divertimento. La Brooke ci ricorda che dobbiamo tenere da parte del tempo per il divertimento.
“L’arte navale torna a casa” all’Arsenale di Venezia, dal 28 maggio al 5 giugno 2022. L’arzanà de’ Viniziani è uno dei luoghi simbolo della città, vera e propria fucina di quella potenza marinara che per secoli ha garantito alla Serenissima il dominio sulle rotte commerciali verso il Levante. E la supremazia commerciale e marittima si traduce anche in un desiderio di autorappresentazione, attraverso spolia e vestigia delle antichità che, lungo quelle vie battute incessantemente dalle galee, approdano in città facendo mostra di sé negli spazi pubblici e nei palazzi patrizi. Basti pensare proprio ai leoni, databili al IV secolo a.C., che Francesco Morosini, dopo aver occupato Atene nel 1687, fece portare a Venezia, collocandoli di fronte all’Arsenale.
Il motto “ogni oggetto un viaggio” del Museo Archeologico Nazionale di Venezia ribadisce lo stretto legame tra l’archeologia e la storia mercantile e navale della città.
Il Museo Archeologico Nazionale di Venezia dà il suo contributo all’evento, dialogando con il Salone sul tema acquatico e marino che caratterizza molte delle loro opere. Non vi resta dunque che seguire i nostri profili social, dove verranno raccontati orizzonti lontani, navi e ritrovamenti subacquei, mettendo il mare al centro della narrazione. Se vi abbiamo incuriositi, cercate #archeonautico.