L’Italia della Scherma torna dal Cairo con un ottimo bottino

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Due medaglie d’oro, quattro d’argento e due di bronzo: questo il risultato ottenuto dalla Nazionale italiana ai Campionati Mondiali Cairo 2022, che è valso agli azzurri il terzo posto del medagliere. “Direi che abbiamo fatto proprio una bella spedizione – ha ammesso con soddisfazione il capo delegazione della Federazione italiana Scherma Maurizio Randazzo – e il bilancio finale è ottimo“.

Fioretto femminile a squadre (Arianna Errigo, Alice Volpi, Francesca Palumbo e Martina Favaretto), oro.
Fioretto maschile a squadre (Daniele Garozzo, Tommaso Marini, Alessio Foconi e Guillaume Bianchi), oro.
Arianna Errigo, fioretto, è d’argento la sua nona medaglia.
Tommaso Marini, fioretto, argento e coppa del mondo.
Spada femminile a squadre (Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Chicca Isola e Alberta Santuccio), argento.
Spada maschile (Andrea Santarelli, Federico Vismara, Davide Di Veroli e Gabriele Cimini), argento.
Sciabola maschile (Gigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Piero Torre), bronzo.
Rossella Fiamingo, la spadista che regina del Mondiale, prende un bronzo che luccica.

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capo delegazione Italia
Maurizio Randazzo

L’Italia ha presentato una squadra rinnovata composta da un mix di giovani emergenti e di atleti navigati, che si sono fatti valere nella rassegna iridata. “C’erano nove giovani – ha spiegato Randazzo – e credo che il rinnovamento post olimpico abbia dato i suoi frutti grazie anche ai CT e ai maestri che hanno preparato l’evento al meglio. Certo, ci eravamo abituati bene dopo le 14 medaglie europee, però direi che 8 medaglie con una partecipazione nutrita, anche senza la Russia, ci permette di dire che abbiamo fatto molto bene. Ci sono tanti giovani, ma è vero anche che ci sono gli esperti che sono il modello da seguire e che hanno garantito l’esperienza necessaria per i momenti cruciali. Bisogna dare merito a tutti questi ragazzi di essersi meritati la convocazione“.