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Asta divina

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Federica Sorrentino

Appuntamento a Pasquetta con l’asta online dei
cimeli che Federica Pellegrini, la divina del nuoto
azzurro, ha deciso di mettere a disposizione per
ricavarne una congrua donazione da devolvere
all’Ospedale Papa Giovanni XIII di Bergamo.
Premi, ricordi e simboli legati ai risultati più
importanti della sua straordinaria carriera di
nuotatrice (tra i 35 pezzi unici anche gli occhialini
indossati durante la finale dell’oro a Pechino 2008),
insieme agli abiti indossati durante la
trasmissione “Italia’s got talent” dove figurava
come giudice. La fuoriclasse del nuoto azzurro si è
dimostrata ancora una volta anche una grande
campionessa di generosità.
“Anche io nel mio piccolo voglio dare una mano a
Bergamo che forse è il posto che più ha bisogno di
aiuto – ha dichiarato Federica annunciato l’asta dei
cimeli – In questo momento sono un po’ distaccata
da quella che può essere la paura o il panico che
certi numeri possono provocare.
Bisogna affrontare tutto con un po’ di freddezza,
sono le persone che stanno male ad aver bisogno di
tutto il resto.
Da sportiva, sono stati giorni intensi, a rincorrere
le varie notizie riguardanti le Olimpiadi, alla fine è
stata fatta la cosa più giusta.
Un rinvio di due anni mi avrebbe portato al ritiro.
Un anno è un sacrificio, ma si può fare, anche se tra
qualche mese pensavo che avrei cambiato vita.
Resto positiva e tignosa, voglio fare questa
Olimpiade. Il Comitato Olimpico Internazionale è
stato tempestivo, in un momento così difficile, che
tocca ognuno di noi”.
Ha ribadito che “rimandare i giochi di Tokio è stata
la decisone più giusta che si potesse prendere anche
per il fatto che il 90% degli atleti in questo momento
non può allenarsi: sarebbe stata un’Olimpiade un
po’ falsata. E poi le priorità sono altre e anche lo
sport si deve adeguare”.
Ecco quanto la Pellegrini aveva scritto sul suo
profilo Instagram: “Devo nuotare un altro anno,
non ci voglio credere… Sembra una barzelletta, il
destino, le coincidenze… fatto sta che io non posso
smettere di nuotare. Avrei preferito gareggiare
quest’anno, ma visto tutto quello che sta succedendo
nel mondo e che tanti atleti non hanno la possibilità
di allenarsi saremmo arrivati senza essere
preparati, quindi la decisione di spostarle di un
anno è giusta e sono d’accordo. Ci prepareremo al
meglio, si tratta solo di riprogrammare tutto. E
speriamo che il fisico tenga botta ancora per un
anno”.

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