Catamarani più forti del vento

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Spettacolare inizio a Napoli per le regate ufficiali dell’America’s Cup World Series, che si sono trovate ad affrontare forti venti e grandi onde che hanno reso più difficili la gara. I catamarani AC45, spinti dalle loro potenti vele, sono rimbalzati sulle acque rischiando quasi di decollare nel cielo di Napoli. Si parte con un testa a testa nella prima giornata di regate delle World Series America’s Cup di Napoli. James (“Jimmy” per i napoletani) Spithill, al timone di Oracle 4, vince la prima  prova e chiude terzo nella seconda, ma gli avversari neozelandesi di Emirates, con Dean Barker al timone, ottengono gli stessi risultati, invertiti, e chiudono a pari punti: 18. Il vento ha costretto gli organizzatori a ridurre il calendario cancellando la terza prova in programma, ma questo non ha impedito all’idolo dei partenopei, Jimmy Spithill, di concludere la giornata di prove al vertice della classifica. Al terzo posto team Korea (16), quarto Energy Team (16), mentre Luna Rossa, con entrambi gli equipaggi: Swordfish e Piranha chiudono al 5° posto con dieci punti.

Il pubblico, circa 10mila persone tra via Caracciolo e altri punti strategici della città (Posillipo e via Orazio), ha seguito con entusiasmo le regate, nonostante il maltempo. Proprio a causa delle condizioni meteo  i team non hanno potuto imbarcare il “sesto uomo” ovvero  gli ospiti d’onore, che ha seguito sul gommone ufficiale le regate. L’ospite di Oracle era l’ambasciatore americano David Thorne, appassionato velista. Chi invece ha vissuto dal vivo le due regate di flotta odierne, sono stati i bambini delle associazioni Casa dei Cristallini, Sotto o Ponte e l’Altra Casa del rione Sanità di Napoli. Ben 50 di loro, accompagnati dal parroco Don Antonio Loffredo, sono infatti stati ospitati a bordo delle imbarcazioni ufficiali dell’organizzazione.

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