Brignone e Paris, podi in Usa

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Federica Brignone (ITA) ) giant slalom. Sweden,Are ,March 7 2014. (photo/Alessandro Trovati-Pentaphoto) Ski World Cup 2013-2014Settimo podio in carriera per Federica Brignone, là dove aveva conquistato il primo, sul pendio di Aspen. Seconda al termine della prima frazione, ha commesso qualche errore nella seconda ma ha concluso al terzo posto alle spalle di Eva Maria Brem e di Kathrin Zettel, che hanno colorato di bianco e rosso i primi due gradini del podio. La Brignone ha accusato 1″36 di ritardo dalla vincitrice , ma ha saputo precedere Tina Maze, Michi Kirchgasser e Mikaela Shiffrin. Una gara condotta con molta energia e con grande classe fina dalle prime porte della prima manche e che, dopo il buon quinto posto di Soelden, segna il definitivo ritorno al vertice della specialità della vice campionessa mondiale di Garmisch 2011. Dopo due stagioni perse a causa di una brutta ciste sopra la caviglia sinistra, Federica ci ha messo grinta e passione ed è riuscita a recuperare la migliore condizione.

La squadra di Livio Magoni si dimostra in grande crescita, con sette atlete a punti e Manuela Moelgg che ritorna fra le top ten con dieci posizioni recuperate grazie ad un’ottima seconda manche. Irene Curtoni chiude 15/a, Marta Bassino 19/a, Elena Curtoni è 21/a in recupero di nove piazze. Francesca Marsaglia è 25/a e Nicole Agnelli 29/a. La sola Nadia Fanchini si è dovuta arrendere al ritiro nella prima manche, quando stava realizzando un tempo fra i migliori. Eva Maria Brem guida anche la classifica di specialità con 160 punti, davanti a Mikaela Shiffrin con 140 e a Kathrin Zettel con 130. Federica Brignone è quinta con 105 punti.

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In campo maschile Dominik Paris, dopo l’incoraggiante quarto posto nella prima discesa stagionale di Lake Louise, agguanta per la prima volta il terzo posto in SuperG e in Coppa del Mondo. Lake Louise, come lo scorso anno, regala all’azzurro il primo podio stagionale. Il norvegese Kjetil Jansrud fissa il tempo di 1’32″02, 31 centesimi meglio di Paris e fa doppietta dopo la vittoria in discesa. Subito dopo tra i due si infila l’austriaco Matthias Mayer, miracolosamente recuperato dopo l’infortunio di un mese fa. Buona la gara di Peter Fill che chiude al 15/o posto con 90 centesimi di ritardo dal norvegese. 28/o è Werner Heel, l’unico altro azzurro nei trenta.

(fonte: fisi)