Le forti folate di vento hanno costretto gli organizzatori a cancellare il gigante maschile di Soelden, interrotto dopo 43 dei 73 partenti. Una lunga pausa di oltre mezzora non è bastata a capire se le condizioni meteorologiche avessero potuto migliorare e la gara è stata dichiarata nulla.
Fino a quel momento era stato Marco Schwarz a guidare la classifica di una manche comunque già privata della prima parte, con partenza abbassata all’attacco del muro.
L’austriaco aveva fermato il cronometro sul tempo di 51″85, davanti a Marco Odermatt per 29 centesimi, terzo era Alexis Pinturault a 46 centesimi. Henrik Kristoffersen seguiva al quarto posto con 59 centesimi di ritardo, quindi il distacco aumentava con Gino Caviezel a 95 centesimi.
Filippo Della Vite era stato il migliore azzurro, 11° con 1″63 di ritardo dal leader, mentre Luca De Aliprandini rimaneva a 2″03 dalla vetta. Uscito di scena Giovanni Borsotti, fuori dai trenta Hannes Zingerle e Alex Vinatzer. Non sono scesi Simon Maurberger, Tobias Kastlunger e Giovanni Franzoni.
“Fino alla lunga avevo fatto una bella manche – ha detto Della Vite -, poi ho voluto mollare un po’ troppo presto. È stato un mezzo miracolo rimanere dentro, ma ho perso troppo tempo”.
“Non è quello che voglio, né quello che dovrei fare – ha commentato De Aliprandini -. Non sono ancora quello di due anni fa, ma ci vuole tempo”. (U.S. Fisi)