Stan I sul trono di Montecarlo

618

Stan WawrinkaIl 29enne Stan Wawrinka si conferma nell’eccellenza ATP conquistando il primo Master1000 in carriera. A farne le spese è l’amico di sempre, il Re Roger Federer, sempre senza corona nel torneo del Principato che per la quarta volta lo “respinge” ad un passo dal traguardo. Dopo il trionfo agli Austalian Open, lo svizzero meno celebre ha riaffilato le armi ed il fisico, presentandosi all’apertura della stagione europea sul rosso in condizioni scintillanti. Il percorso per giungere alla finale è stato praticamente netto e la prova di forza in semifinale contro Ferrer (che aveva appena regolato il superfavorito Nadal) doveva fare pendere dalla parte di Stan i favori del pronostico, se non fosse per quello “scomodo” parziale di 1-13 nei confronti diretti.

Dura giocare un derby, figuriamoci in finale, anche per questi professionisti della racchetta, trovarsi di fronte il compagno di 1000 allenamenti con in palio un trofeo non è facilmente assimilabile. Ecco così spiegato un primo set (6/4) durato 42 minuti e vinto da Roger in virtù dei tanti (17, troppi!) errori gratuiti dell’avversario. Nel secondo parziale si sale di livello, aumentano i vincenti e le discese a rete, ci si scambia break e controbreak in apertura, giungendo inevitabilmente a giocarsi il tutto al tie-break. In pochi punti si decide probabilmente il match, basta un rovescio scentrato da Federer per concedere un minibreak fatale (7-5 il punteggio del tie-break). Terzo e decisivo set, Wawrinka mette letteralmente la quarta inanelando un doppio break di vantaggio (4/0), partita virtualmente chiusa (6/2) nonostante un sussulto di orgoglio di Roger che arriva a guadagnarsi 2 palle break nell’ottavo gioco, utili solo per esaltare un campione ormai davvero sbocciato.

forbes

In contemporanea al Torneo di Montecarlo, in campo femminile scendevano in campo le rappresentanti delle quattro nazioni giunte in semifinale per giocarsi la Fed Cup 2014. La Germania viola la Terra dei Canguri imponendosi 3-1 sull’Australia, mentre la Repubblica Ceca di Kvitova e Safarova fa un solo boccone delle nostre ragazze, penalizzate dal fondo velocissimo, dal forfait della Pennetta e dal momento tutt’altro che positivo delle “Punte” Errani e Vinci.

Definita infine la sede della semifinale di Davis: Ginevra ospiterà la sfida fra Italia e Svizzera. Lo stesso impianto indoor utilizzato per i quarti di finale contro il Kazakistan, sarà teatro della sfida fra Federer, Wawrinka, Seppi e Fognini con la concreta speranza che da qui al 12 Settembre i primi 2 calino di livello e soprattutto che Fabio si presenti nella versione “Dottor Jekill” non certo in quella pessima di “Mister Hyde” alla quale hanno assistito attoniti gli spettatori di Montecarlo (match degli ottavi con Tsonga).

(commento di Luca Polesinanti)