Tennis: Fed Cup, l’Italia si arrende alla Repubblica Ceca

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Si sa come i miracoli difficilmente accadano, e la domenica di Ostrava non passerà sicuramente alla storia sportiva per averne ospitato uno. Come da pronostico la Repubblica Ceca supera l’Italia e vola in finale con la speranza di bissare il successo del 2011. Il punteggio finale di 4-1 appare troppo severo ma inquadra perfettamente la differenza fra le due squadre scese in campo, con la superficie velocissima dell’impianto indoor che regalava alle ragazze dell’Est un deciso vantaggio di partenza. Le speranze azzurre si aggrappano a Francesca Schiavone che sfida la numero 1 avversaria Petra Kvitova, campionessa uscente di Wimbledon, apparsa in ottima forma nel primo match. Partenza ancora una volta ad handicap, 0-3 da ribaltare e grande prova di orgoglio per rientrare ed arrivare sul 4-5, dove ancora una volta è costretta a cedere il servizio e di conseguenza il primo set. (6/4) Nel secondo la Leonessa mostra gli artigli e vola sul 5-3 tenendo con autorità i propri turni di servizio a fronte di una schiacciasassi che continua a bombardare le righe con colpi pesantissimi. Proprio nel momento decisivo, ecco però mancare il dritto e soprattutto la prima di servizio non vuole proprio entrare, costringendo Francesca ad arrancare sulle risposte ad una seconda palla troppo morbida. Si giunge al tie-break, che però vede Petra dominare senza ombra di dubbio e volare sul 6-0 prima di chiudere 7-1 dopo 1 ora e 48 minuti di gioco. “Peccato avevo trovato le armi per metterla in difficoltà. Sono soddisfatta, perché ho cambiato totalmente il mio gioco per adattarmi alla superficie e sono stata alla pari con lei. L’unico rammarico è di non essere stata qualche volta aggressiva sui primi punti del game, di non essermi andata a prendere i 2/3 punti che potevano fare la differenza”. Queste le parole a fine incontro per una Schiavone che speriamo di ritrovare presto ai livelli a cui ci ha abituato nelle ultime stagioni. Il punteggio finale del confronto viene fissato dal successo della Errani contro la Hlavackova (2/6 6/2 6/2) e dal ritiro della Pennetta nel doppio conclusivo. Ora per le campionesse uscenti sfida alla Serbia (vittoriosa 3-1 in terra sovietica) per il titolo 2012. “Siamo un gruppo molto unito, che è stato capace di costruire qualcosa di storico. Torneremo a vincere presto”. La profezia della nostra numero uno per il prossimo futuro. L’Italia (testa di serie con Repubblica Ceca, Russia e Serbia) conoscerà la rivale del primo turno dell’anno prossimo il 7 giugno, al sorteggio di Parigi.

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( commento di Luca Polesinanti )