di Diego Fumagalli
Un 3-0 esterno tira l’altro. Per una squadra che non ne aveva mai subiti in campionato, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia a Vibo Valentia, arriva anche il secondo in quattro giorni: oggi a far festa è Porto Viro. Tutto il contrario dell’auspicato, con i veneti rientrati a -1 in classifica. Ma nulla di nuovo lontano da casa dato che adesso sono sette di fila le sconfitte a domicilio in regular season. Oltretutto con i soliti vizi. Dal killer instinct dimenticato al PalaIntred, alla poca attenzione ai particolari fino alla mancanza di costanza e lucidità nei momenti clou. La continuità perduta, purtroppo, si trova solamente nelle problematiche finite sotto la lente d’ingrandimento e ormai pressoché ataviche.
Bergamo accusa subito i colpi di Krzysiek: il polacco, che chiuderà il primo parziale con 8 punti e 73%, approccia la sfida esattamente come avrebbero dovuto fare i nostri. Che, in realtà, non demeritano neppure, ma accusano un paio di passaggi a vuoto deleteri verso quota 20. I veneti, riassorbito un break 12-14, staccano per merito di Erati (22-19 con attacco e con l’unico muro dei padroni di casa nel periodo) e tengono avanti la testa fino al termine sancito da Sperandio e da una palla messa out da Cargioli.
L’Agnelli Tipiesse riparte male (5-0), ma si assesta e pareggia a quota 8. Una invasione di Copelli e un’altra combinazione errata tra Jovanovic e Cargioli però regala il +3 (16-13) alla Delta Po. Un doppio ace di Padura Diaz riporta tutto immediatamente in equilibrio a 16, ma siccome mancava giusto un ex ad alzare la voce, ecco che Pierotti non si fa attendere: prima ferma Padura Diaz (uno dei 5 muri a uno assolutamente fondamentali) e poi fa male dai nove metri (21-18). L’opposto italo-cubano timbra il nuovo -1 prima che Erati ipnotizzi Held (23-20) e Padura Diaz spedisca in corridoio la palla del doppio svantaggio.
Orobici per la prima volta sopra di 3 lunghezze a inizio del terzo set, poi Catone rileva Jovanovic. Un galvanizzato Pierotti fa e disfa in rapida successione: servizio vincente 8-8, doppio attacco in campo per il 13-11 e il 17-15 fino all’invasione del 17-17. Dall’altra parte Cominetti mette due ace di fila per l’effimero 15-15 perché Bergamo torna avanti, ma sbaglia in maniera banale il possibile 19-21. E siccome i famigerati dettagli fanno sempre la differenza, in questo periodo in negativo, Krzysiek approfitta subito del regalo e porta i suoi, con due botte dai nove metri, al doppio vantaggio (22-20) che Porto Viro tiene fino alla fine.
Porto Viro-Bergamo 3-0
(25-22, 25-21, 25-23)
Delta Po: Pierotti 11, Sperandio 9, Krzysiek 19, Sette 5, Erati 7, Garnica 4, Russo (L), Zorzi, Lamprecht. N.e Vedovotto, Iervolino, Barone, Maccarone. All. Battocchio.
Agnelli Tipiesse: Cargioli 2, Jovanovic 3, Held 12, Copelli 6, Padura Diaz 17, Cominetti 11, Toscani (L), Mazzon, Pahor, Catone. N.e. De Luca, Baldi, Lavorato. All. Graziosi.
Arbitri: Marotta, Cruccolini.