A Mantova un test in ottica seconda fase. In un campo tra i più complessi dell’intera categoria. Domani alle 17:30 Scanzo sarà ospite dei virgiliani, che hanno terminato imbattuti il Girone B salvo però imbattersi, come i giallorossi, nello scoglio Acqui Terme: i piemontesi, neo promossi in Serie A3, li hanno liquidati con un doppio 3-0 prima in finale di Coppa Italia e poi nella prima gara dei playoff.
L’1-3 che ha decretato il passaggio di categoria della Negrini, proprio mercoledì scorso al PalaDespe, ha lasciato comunque riscontri di rilievo su cui lavorare e imperniare il secondo tentativo di scalata. Perché i bergamaschi, già costretti a rinunciare da tempo a Giorgio Gritti, hanno dovuto fare a meno anche dell’opposto Simone Falgari rimpiazzato, in posto 2, dal centrale Manuel Marzorati. Eppure, nonostante i “cerotti”, i giallorossi hanno avuto la partita in pugno per la prima ora, salvo poi dover cedere dinnanzi al prepotente ritorno dell’avversario.
Come sottolinea il vice allenatore Daniele Busi: “Da una parte resta un po’ di amaro in bocca per come si era messo il confronto nel primo set fino al 16-12 del secondo, fase in cui abbiamo fatto molta fatica ad uscire da una rotazione difficile. Dall’altra ci rende nuovamente consapevoli della nostra forza essendo riusciti a tenere testa a una squadra attrezzata e costruita per fare il salto di categoria, ottenuto peraltro con merito”.
Nella tana del Gabbiano dunque Valsecchi e compagni dovranno, in primo luogo, tentare di dare continuità a una prestazione per larghi tratti coriacea: “Un altro avversario fortissimo – ammette Busi – già affrontato in Coppa Italia (1-3 con terzo parziale 26-28 ndr). Sarà l’occasione per testare soluzioni di ricezione e d’attacco in previsione del secondo girone, dove avremo una nuova e ultima chance per andare in A3. Il percorso sarà molto difficoltoso, ma giocheremo a “braccio sciolto” con la consapevolezza dei nostri mezzi”. (U.S.)
