Beppe Marotta, lezione di stile

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marottaBeppe Marotta è uomo pacato, sereno, educato. Se provocato, glissa da gran signore e con stile dribbla le polemiche. E’ successo anche alla vigilia di Atalanta-Juventus, nei minuti in cui nello spogliatoio si è concentrati sulla partita e sulla necessità, nel caso specifico, di appaiare la Roma vincente nell’anteprima pomeridiana. Ai microfoni di Sky si torna a parlare della frase infelice pronunciata da Claudio Lotito nel corso dell’assemblea di Lega. Bersaglio proprio l’amministratore delegato bianconero: “Il problema con Marotta è che con un occhio gioca a biliardo e con l’altro segna i punti”. Considerato quanto non è accaduto con l’attuale presidente Tavecchio, giudicato e perdonato a proposito del suo accostamento dei calciatori di pelle nera alle banane, a suo dire mangiate fino al giorno prima di arrivare in Italia e giocare nel nostro campionato, il passaggio oggettivamente offensivo di Lotito è l’ennesimo esempio di palese incapacità a sostenere il confronto con argomentazioni e concetti basati sul rispetto della persona. Prendere a pretesto l’aspetto o il lato fisico per dileggiare l’interlocutore è di una bassezza assoluta. Un dirigente, che fa sfoggio di cultura e padronanza del vocabolario, non può permettersi simili espressioni. Tanto più che la società di cui è presidente alleva e istruisce migliaia di giovani e giovanissimi, ai quali vanno insegnati innanzitutto il rispetto e il fairplay. “Non commento parole che si commentano da sole – ha detto Marotta, con un sorriso che gli fa onore – Io sono un uomo di calcio e preferisco parlare di calcio”. Una bella lezione in mezzo a tanto ragliare.

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