L’Orobica Ginnastica traccia la via per il futuro. “Lo scandalo? C’è molta confusione”

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di Marco Cangelli
Formare ginnaste ed educare all’attività sportiva per crescere. È questo il principale obiettivo dell’Orobica Ginnastica, storica formazione con sede a Bergamo e impegnata da oltre quarant’anni nella ginnastica ritmica.

Insignita nel 2014 dal Coni con la Stella d’Argento al Merito sportivo e riconosciuta come “Scuola di Ginnastica”, l’associazione ha consentito a numerose atlete di coltivare la propria passione in pedana con pazienza e dedizione consentendo ad alcune di loro di raggiungere un traguardo prestigioso come le Olimpiadi e i Mondiali.

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Ginnastica Orobica
Foto Marco Cangelli

Fra di esse spiccano certamente i nomi di Daniela Masseroni, argento ad Atene 2004 e pluricampionessa iridata; Valentina Rovetta, settima ad Atlanta 1996 nell’edizione dell’inserimento della gara a squadre ai Giochi, nonché allenatrice e giudice internazionale; Sara Benigni e Maria Breviario che negli ultimi anni hanno preso parte alla Serie A1 ottenendo quest’ultima nel 2018 il titolo nazionale nel nastro.

Ad accomunarle non vi è soltanto la passione per uno sport che richiede grandi sacrifici, ma gli anni trascorsi nella palestra di via Statuto nei quali hanno avuto modo di crescere e coltivare la propria predilezione senza essere schiacciate da pressioni esterne.

Ginnastica Orobica
Foto Marco Cangelli

Il clima che quindi si respirava qualche anno fa all’ombra delle Piscine Italcementi è rimasto intatto come dimostrano le oltre trecento fra bambine e ragazze che, sotto lo sguardo attento di Daniela Spagnolo Gamba, continuano a coltivare il proprio sogno.

Il nostro obiettivo principale è sicuramente quello di svolgere un’attività sportiva seria, impostando il programma per ciascun gruppo di lavoro in modo tale che ogni bambina o ragazza possa sviluppare al meglio le proprie capacità e partecipare a gare adeguate alla preparazione raggiunta – spiega la Direttrice Tecnica della formazione cittadina -. La nostra disciplina migliora sia le capacità condizionali (articolarità, forza e resistenza) che quelle coordinative (coordinazione neuromuscolare, equilibrio, senso ritmico, orientamento spazio temporale, manualità, percezione) nonché la socialità e la collaborazione coltivando in particolare la cultura del fair-play“.

Ginnastica Orobica
Foto Marco Cangelli

Nonostante i successi ottenuti dalle Farfalle e in particolare da Sofia Raffaeli ai recenti Mondiali, la ginnastica ritmica italiana sta vivendo un momento particolarmente difficile legato in particolare alle vicende che hanno interessato l’Accademia Internazionale di Desio e che hanno coinvolto alcune ex atlete della Nazionale.

Un ciclone che sta investendo l’intero movimento tricolore, ma che per ora non ha avuto ripercussioni sulle società sportive: “È scoppiato tutto all’improvviso per cui c’è molta confusione e non abbiamo informazioni chiare per azzardare giudizi, tuttavia ci auguriamo che presto si possa fare chiarezza e tutto questo non nuoccia al mondo della ginnastica ritmica facendo di tutta un’erba un fascio e non infanghi quello che si è costruito in tanti anni da persone competenti e appassionate che hanno affermato e diffuso questa disciplina, tutta al femminile, con cui abbiamo conquistato il maggior numero di medaglie pesanti fra tutti gli sport – sottolinea Spagnolo Gamba -. Chiaramente il contesto del lavoro in Società è diverso e i nostri genitori sanno qual è il nostro impegno con le ragazze, come ci approcciamo a loro e l’importanza che diamo agli obiettivi educativi oltre che a rispettare le esigenze di studio delle allieve. Sono stati anche organizzati programmi tecnici e di preparazione alle gare per ginnaste che frequentano le scuole superiori con soli due-tre allenamenti a settimana in modo da poter continuare con soddisfazione l’attività senza rinunciare alla pratica sport. Oggigiorno sia la FGI che la UISP offrono un ricco ventaglio di proposte per tutte le esigenze, a partire dalle bambine che iniziano con dei corsi base di due ore a settimana e hanno già la possibilità di confrontarsi fra di loro con piccole gare alla loro portata, dopodiché alcune passano al gruppo pre-agonistico con cinque ore di impegno alla settimana per venire infine indirizzate ai gruppi agonistici più indicati per le loro caratteristiche“.

Dopo aver superato lo scoglio del Coronavirus che ha rallentato l’attività agonistica e costretto le bambine dei corsi a seguire le lezioni on-line, l’Orobica guarda al futuro con maggior fiducia e oltre all’attività di base sta già preparando le gare della prossima stagione sportiva e selezionando le nuove leve che saranno le ginnaste del domani.

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