Una squadra ed un campione tanto amati e che tanto si sono amati, si ritrovano sulle prime pagine dei notiziari di basket al termine dell’ultimo weekend. Varese targata Cimberio cesella la settima perla, espugnando il campo del fanalino di cosa Angelico Biella (60-77), mentre il Poz accetta la sfida di Capo d’Orlando e dalla prossima trasferta di Jesi nascerà ad una nuova vita, l’ennesima, questa volta in un ruolo proprio non “suo”: l’allenatore! In bocca al lupo a Gianmarco per questa nuova avventura. Tornando ai parquet di serie A, la capolista non fa sconti e passa anche a Biella contro una squadra in oggettiva difficoltà. Primi due quarti equilibrati (38-39), poi la svolta con 10′ da 4-20 per gli ospiti, guidati da Dunston (21), che chiude con 9/9 da 2 punti, con ben 7 schiacciate! La difesa piemontese si fa di burro, davanti alla lama acuminata dell’americano in casacca Cimberio. Non molla la lepre in fuga, non mollano nemmeno i “segugi” all’inseguimento: Sassari torna padrona del PalaSerradimigni (102-81 alla Sidigas Avellino) con 6 uomini in doppia cifra (Drake Diener 20 e 6 rimbalzi; Travis 13 e 10 assist) ed una supremazia totale fin dalla palla a due. Per gli ospiti la superprova di Ebi (23 e 13 rimbalzi) non basta a salvare la traballante panchina di Giorgio Valli, poche ore dopo arriva infatti il comunicato che il coach bolognese e la formazione irpina, interrompono il loro sodalizio lavorativo. Successo casalingo anche per Cantù (87-60 su Cremona, nell’ennesimo derby lombardo) con un parziale di +22 (48-26) a cavallo dell’intervallo lungo. Il solo Harris mette a segno una doppia cifra di valutazione per gli ospiti, mentre per i biancozzurri il migliore è ancora una volta Tabu con 14 punti, 6 rimbalzi e 9 assist. Il posticipo poteva essere una trappola insidiosa per i Campioni d’Italia della Montepaschi Siena, impegnati al PalaTiziano contro l’ Acea Roma, apparsa in forma ed in grande fiducia. Dopo la prova di forza iniziale (11-25 al 10′), Bobby Brown (22 e 9 assist) e Moss (18 con 6/10 da 3) guidano i compagni, abbassando però troppo i ritmi e la soglia di attenzione, rischiando un inatteso ribaltone (70-81 il finale). Datome (15) e Lawal (19) si regalano comunque una serata di gloria, anche se effimera. Pare invece contnuare il momento magico di Reggio Emilia, che espugna anche Montegranaro con Taylor (22 e 9 assist)-Brunner (20 e 6 rimbalzi) a vincere la sfida a stelle e strisce con Steele (14)-Freimanis (17). Nota di merito per il giovane pivot emiliano Riccardo Cervi (anno di nascita 91) a referto con 7 punti in 12′. Le note dolenti giungono invece da Milano, dove comincia a scricchiolare e seriamente anche la panchina di Scariolo, che subisce 105 punti da una Umana Venezia che non ti aspetti. Ma ormai tutti arrivano al Forum con la volontà di giocarsi a viso aperto il confronto e spesso campioni come Langford (23) o Bouroussis (17), escono sconfitti contro giocatori (sulla carta) nolto meno pericolosi e talentuosi. Gli orogranata scatenano Clark (26) in campo aperto e lo spettro della ennesima sconfitta interna contro squadre di “seconda fascia”, diviene realtà (finale 95-105). Il quadro dei risultati si completa con due fondamentali successi interni per squadre che fanno della salvezza il proprio scudetto. Caserta supera l’incerottata e scostante SAIE3 Bologna (65-56) con 14 punti di Mordente e 22 di Poeta sulla sponda bolognese, mentre Brindisi centra il terzo successo battendo al PalaPentassuglia la Scavolini Pesaro (72-55). Prossimo turno che ci vedrà spettatori della sfida per il primo posto fra Varese e Sassari (alle ore 20.00 al PalaWhirpool) e soprattutto di un “disperato” derby lombardo fra Cremona e AJ MIlano in posticipo.
( commento di Luca Polesinanti )