Basket: Milano “sistema perfetto”

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Con la vittoria in gara 2 di semifinale contro la Scavolini Pesaro, l’Armani Milano centra il tredicesimo successo consecutivo. Ora nelle Marche i primi due match-points, ma attenzione perchè anche Cantù era nelle medesime condizioni. Stasera al PalaSerradimigni, gara 3 senza appello per Sassari, con Siena alla caccia della sesta finale in altrettante stagioni.

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EA Emporio Armani Milano – Scavolini Siviglia Pesaro 84-68

 

Si riparte con la stessa grandissima cornice di pubblico e 40′ di reciproca esperienza in più. Milano vuole proseguire nella striscia perfetta, Pesaro vuole evitare di tornare nuovamente a casa sotto 0-2. Le premesse per un match spettacolare ci sono tutte e allora sulla palla a 2, i quintetti sono quelli che ci si aspetta, così come il botta e risposta sui primi possessi. Milano sciorina basket sull’asse Cook (17 con il 75% da 3 e 5 assist)- Bourousis (18 e 7 rimbalzi con 8/11 da 2), mentre per la Scavolini è Hackett (20) a prendersi il proscenio. Dopo l’equilibrio iniziale (8-9 al 5′), parziale Armani (9-0) e controparziale Pesaro (7-0), per chiudere il primo quarto praticamente in parità (17-16). Mancinelli (11, 6 rimbalzi e 4 assist) è splendido in difesa su White (11 e 7 palle perse), che approfitta del riposo in panchina dell’azzurro per farsi notare. Male invece ancora una volta Ricky Hickman (6 con 3/11 dal campo), fuori dal campo prima mentalmente e poi fisicamente già a metà del secondo quarto (terzo fallo) per l’ennesima preziosa giocata di Nicolò Melli (8 e 5 rimbalzi), sempre più prezioso in questa serie. Il primo tempo termina comunque con gli ospiti avanti di 2 (35-37) grazie ancora alle giocate di Hackett.

Dopo l’intervallo, coach Scariolo vuole alzare l’intensità e la fisicità delle proprie giocate ed in questi casi l’esperto numero 1 è il capitano Mason Rocca. Con le sue mani sulla partita, Milano vola sul +7 (57-50) e riprende a macinare gli avversari. Il pubblico entra definitivamente in partita su un gioco da 3 punti (2+1) proprio dell’italo-americano e Pesaro pare sciogliersi. Il solo Jones (14 con 3/10 dal campo e 7 rimbalzi), trova seppur con difficoltà la via del canestro ed anche Cusin (9 e 5 rimbalzi), fino ad allora buon protagonista, si fa travolgere dal totem greco, dominatore al centro dell’area. 64-55 al 30′ con un quarto da 29 punti per i milanesi, troppi per sperare di portare a casa l’incontro. Coach Dalmonte lo sa, così come sa che se l’apporto della sua panchina è questo (Lydeka 8, Flamini 0, Cavaliero 0), le chance diventano davvero poche. L’Armani chiude la gara in scioltezza e su un lay-up in contropiede di Hairston (11), può mandare definitivamente i titoli di coda. L’Adriatic Arena la attende, con l’idea di non provare ad imitare i conterranei canturini, usciti con le ossa rotte dal vantaggio di 2-0.

In Sardegna si gioca questa sera gara 3 della seconda semifinale. Siena vuole chiudere, Sassari regalare ai propri tifosi ancora un giorno per sognare. Vedremo chi avrà ragione.

 

( commento di Luca Polesinanti )