In occasione delle due settimane di Raccolta Fondi in favore della Lotta alla morte cardiaca improvvisa nei giovani, che termineranno il 30 Aprile 2012, la Fondazione Italiana Cuore e Circolazione e la Società Italiana di Cardiologia hanno lanciato “Ci vuole Cuore”, una campagna di informazione e sensibilizzazione realizzata in collaborazione con la Lega Basket, la Legadue e il Segretariato Sociale della Rai. La morte improvvisa colpisce anche soggetti giovani e apparentemente sani e questo ne fà ancor più un evento tragico e devastante dal punto di vista familiare e sociale. In Italia, ogni anno, più di 1000 giovani di età inferiore ai 35 anni muore di morte cardiaca improvvisa. Una problematica di drammatica attualità dopo le recenti scomparse del pallavolista Vigor Bovolenta e del calciatore Piermario Morosini .
Arrivare al cuore dei giovani di tutta Italia! È questo l’obiettivo che la Fondazione Italiana Cuore e Circolazione e la Società Italiana di Cardiologia perseguono ormai da più di 1 anno con l’impegno nella campagna di prevenzione Lotta alla morte cardiaca improvvisa nei giovani.
Per il raggiungimento di questo obiettivo, la Fondazione, da quest’anno, ha ricevuto il supporto incondizionato della Legabasket e della Legadue con le quali è stato realizzato uno spot informativo che ha avuto come protagonisti d’eccezione i due campioni della nazionale di basket Daniel Hackett e Andrea Renzi. L’impatto comunicativo è strepitoso! (per visualizzarlo fai clic su questo link https://youtu.be/QjBCDYWuWxo )
Con questo supporto, la Fondazione prosegue con la Società Italiana di Cardiologia, (nell’ambito del protocollo d’intesa stipulato con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) il progetto denominato “A scuola di Cuore” volto a ridurre il numero di morti cardiache improvvise nei giovani. Nell’ambito di questo progetto, tra il 2010 e il 2012, sono stati sottoposti a screening elettrocardiografico circa 7.000 studenti appartenenti alle classi 4^ e 5^ della scuola secondaria di II grado appartenenti alle regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Abruzzo, Lazio, Calabria e Sicilia. I risultati sono degni della massima attenzione: in una popolazione di ragazzi apparentemente sani, nel 21% sono presenti alterazioni elettrocardiografiche meritevoli di approfondimento diagnostico. Tuttavia, questi dati non indicano che 21 ragazzi su 100 sono malati, ma accendono un campanello d’allarme sulla necessità di eseguire ulteriori approfondimenti diagnostici. Infatti dagli esami di secondo livello effettuati è chiaramente emerso che di questo 21% solo nell’1 % dei casi sono state riscontrate patologie cardiache che hanno richiesto terapia. Anche i dati anamnestici sono alquanto significativi poiché circa il 15% dei ragazzi presenta familiarità per malattie cardiovascolari, il 19% presenta abitudine tabagica, il 13% fa abuso di alcol (e pratica il cosiddetto binge drinking) e il 6% dichiara di far uso di sostanze stupefacenti.
La Fondazione Italiana Cuore e Circolazione ha ritenuto opportuno ribadire il suo impegno nella “Lotta alla morte cardiaca improvvisa nei giovani” organizzando nel 2012 dei corsi BLS-D per l’addestramento di docenti e studenti alla Rianimazione Cardio-Polmonare di base e all’uso del Defibrillatore semiAutomatico Esterno (DAE). Sono state coinvolte finora 57 scuole delle regioni Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Lazio.
Il progetto continuerà ad articolarsi nelle seguenti tre fasi operative:
1) Proseguire l’azione di screening cardiovascolare nelle Scuole secondarie di II grado mediante l’esecuzione di un elettrocardiogramma a tutti i ragazzi d’Italia di età compresa tra i 16 ed i 18 anni, estendendolo anche alle mamme;
2) Identificare i soggetti a rischio e confermare la diagnosi anche con test genetici, con ricadute sociali e di ricerca;
3) Continuare con i corsi di formazione per studenti e professori alla Rianimazione Cardio-Polmonare di base e all’uso del Defibrillatore semiAutomatico Esterno (DAE) nelle scuole.
Per estendere tale screening elettrocardiografico a tutte le regioni italiane, completandolo, nei casi a rischio con test genetici e con ricadute epidemiologiche, sociali e di ricerca e per fornire gli Istituti scolastici con più alto numero di studenti di Defibrillatore semiAutomatico Esterno (DAE), saranno necessari circa 400.000,00 euro. A questo scopo è stato istituito il numero 45508, inviando un sms o chiamando da telefono fisso si può donare dai 2 ai 5 euro e contribuire così alla salute di tanti giovani, è possibile inoltre versare un contributo direttamente sul conto corrente bancario dedicato “Lotta alla morte cardiaca improvvisa nei giovani” intestato a “Fondazione Italiana Cuore e Circolazione” – IBAN IT97M0539003201000000092418
Questa campagna e lo spirito con cui è stata creata e portata avanti incarna da tutti i punti di vista i valori e le responsabilità che lo sport vuole e deve inculcare nei giovani che lo praticano, non dimentichiamo mai che per fare sport “CI VUOLE CUORE”.
(commento di Ester Alessi)