Splendide giornate per i colori azzurri sui campi del Roland Garros. Le ragazze centrano un tris d’assi ( già al terzo turno Pennetta ed Errani), grazie al successo di Francesca Schiavone. La campionessa del 2010, soffre tremendamente contro la bulgara Pironkova che si porta avanti di un set (6/2) sfruttando i troppi errori gratuiti della 31 enne milanese. Per fortuna la grinta della Leonessa è ancora intatta e le “impone” un cambio di marcia, repentino quanto efficace. Dopo 125 minuti lo score recita infatti 2/6 6/3 6/1, nonostante 9 doppi falli, 29 errori gratuiti a fronte dei soli 27 vincenti. Vincere aiuta vincere, recita un detto e quando si vince in “queste condizioni”, la fiducia non può che aumentare anche perchè per superare il prossimo ostacolo (probabilmente Jankovic) occorrerà salire decisamente di livello. In campo femminile segnaliamo i comodi successi per Kvitova (6/1 6/3 a Radwanska junior), Wozniacki (6/1 6/4 a Gajdosova), Kerber (6/3 6/2 a Govortsova), mentre la testa di serie n.22 Pavlyuchenkova soffre tre set contro l’ungherese Czink (6/4 3/6 6/3). La vera impresa di giornata è firmata Fabio Fognini, che centra il terzo turno superando,nella prosecuzione del match interrotto ieri per pioggia, la testa di serie numero 28 Victor Troicki. La maratona vincente è ormai un marchio di fabbrica del 25enne ligure in versione parigina e come nelle precedenti occasioni, anche in questa occasione non si fa mancare i match-points (2) annullati. Ripartito dalla situazione di un set pari, Fabio cede 4/6 il terzo set, recupera e vince il quarto 6/3, combatte palla su palla nel quinto, salendo in vantaggio di un break, ma facendosi raggiungere sul più bello (controbreak subito sul 4/3 40-0). Il contraccolpo è forte e sul 5/6 ecco le due palle più importanti dell’incontro. Con l’aiuto del serbo (errore di rovescio e difesa poco efficace su una voleè di dritto) l’azzurro si salva, si rinfranca e piazza il break decisivo nel 13o gioco. Sul 7/6 e servizio, i match-points sono 3 e questa volta a favore. Ne basta uno, per il trionfo. Ora al terzo turno, l’avversario si chiama Tsonga (6/2 4/6 6/2 6/1 a Stebe), sulla carta “missione impossibile”, forse! Disarmante la facilità con cui avanza Rafa Nadal (6/2 6/2 6/0 all’uzbeko Istomin), mentre soffre incredibilmente Andy Murray, messo quasi ko prima da un infortunio alla schiena e poi dal proprio avversario di giornata, il finlandese Nieminen. Soccorso dal fisioterapista sullo 0/4, lo scozzese pare doversi inevitabilmente arrendere (1/6), ma poi trova con orgoglio un minimo di tenuta fisica e di tennis percentuale, mentre l’avversario comincia ad innervosirsi e a rendersi conto dell’occasione che si trova davanti. Inevitabilmente la partita cambia rotta e si chiude con un terrificante parziale a favore della testa di serie numero 4 (1/6 6/4 6/1 6/2). Avanti in tabellone anche Almagro (6/4 6/3 7/5 su Baghdatis), Ferrer (6/3 6/3 6/2 a Paire), Monaco (7/6 6/0 7/6 su Rosol), Raonic (6/4 7/5 6/2 su Levine), Youzhny (6/3 7/6 6/4 su Haase) e Schwank (2/6 6/3 6/4 7/6 alla testa di serie 32 Mayer).
( commento di Luca Polesinanti )