Un acquazzone, copioso e insistente, bagna la sfida tra Albinoleffe e Reggina che mister Mondonico aveva preparato con grande meticolosità tattica puntando sul ritorno da protagonista di Bombardini dai piedi buoni. La gara dura 14 minuti e 30 secondi, quanto basta per mettere e repentaglio le coronarie dei sostenitori seriani in tribuna e poi farli saltare di gioia per il gol del vantaggio che conterà, e potrebbe pesare molto, quando la partita sarà ripresa per essere conclusa. Rinviata, dunque, a data da destinarsi. Una gara imporante per entrambe le squadre: una in lotta per i playoff, l’altra per la permanenza in B. Alla Reggina, che si presenta con un impavido 3-4-3, Mondonico oppone un elastico 3-4-2-1, con il fantasista Bombardini schierato in tandem con Grossi alle spalle di Torri e libero di svariare sul fronte d’attacco per saltare l’uomo e creare superiorità. Una disposizione che consente, come al solito, di sfruttare il pungiglione sinistro di Regonesi dalla metà campo in su. Il fischio d’inizio coincide con l’inizio della pioggia torrenziale. Precipitazione intensa, non il diluvio universale, ma si capisce subito che il sistema di drenaggio del campo non è in grado di svolgere la sua funzione. Dopo 2’ Reggina vicinissima al vantaggio con Danti che, su cross rasoterra di Bonazzoli, sbaglia appostato davanti alla porta di Tomasig. I calabresi spingono e al 4’ ci prova di testa Bonazzoli mandando alto sulla traversa. Col passare dei minuti si gioca su un campo ai limiti della praticabilità che rende difficile il controllo del pallone. L’Albinoleffe trova equilibrio e assetto, prende coraggio e inizia a spingere. Una condotta che viene premiata al 12’ quando Mingazzini calcia da 20 metri e, complice la deviazione di Cosenza, beffa il portiere Puggioni, portando in vantaggio la squadra seriana. Dopo tre minuti l’arbitro decide la sospensione della partita. Manca una manciata di secondi alle 15:15. Si rientra negli spogliatoi per poi rientrare sul campo,.decisamente acquitrinoso sulle fasce laterali, per verificare se il pallone rimbalza. Tentativi che vanno a vuoto. Alle 15:40 s’ode il triplice fischio. Sarà la Lega a fissare nuova data e orario. In sala stampa fioccano le ipotesi. Calendario alla mano potrebbe capitare mercoledì 11 maggio o addirittura necessario attendere martedì 25 maggio, cinque giorni prima dell’ultimo turno.
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