Australian Open: bene Francesca Schiavone, out quattro italiani

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La prima giornata degli Australian Open fa registrare l’eliminazione dell’ex numero tre del mondo Nikolay Davydenko (numero 23 del seeding). Il 29enne russo perde per mano del tedesco Florian Mayer: 62 46 76 (4) 64. Nessun problema invece per Roger Federer, campione in carica del torneo: lo svizzero (nella foto), numero due del tabellone, ha concesso appena quattro giochi allo slovacco Lukas Lacko (numero 97 Atp). Il match è durato meno di un’ora e mezza. Al secondo turno Federer troverà il francese Gilles Simon. Tutto facile anche per Andy Roddick (n.8): 61 61 62 in un’ora e quaranta minuti al ceco Jan Hajek (n.96 Atp), con 18 aces e l’80% per cento dei punti conquistati al servizio.

Prima giornata “no” per i tennisti italiani. Fabio Fognini, nel primo turno, ha ceduto al giapponese Kei Nishikori in quattro set: 61 63 67 (4) 64. Troppo forte Tomas Berdych per Marco Crugnola, comunque bravo a superare – per la prima volta in carriera – le qualificazioni in uno Slam: il ceco, sesto favorito del seeding, si è imposto per 64 60 62. Fuori anche Filippo Volandri, battuto per 63 76(3) 63 dal russo Igor Andreev, e Flavio Cipolla, anche lui passato attraverso le qualificazioni, eliminato all’esordio nel main draw per 61 75 61 dal francese Benoit Paire. In tabellone ci sono anche Andreas Seppi che ha pescato il francese Arnaud Clement, finalista a Melbourne nel 2001 ma attualmente numero 113 Atp, contro il quale ha vintro tre sfide su tre, e Potito Starace al quale è toccato l’avversario più ostico, lo svedese Robin Soderling, quarto favorito del seeding (1-1 i precedenti, tutti sulla terra).

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Nel torneo femminile esordio positivo per la numero uno Caroline Wozniacki: la ventenne danese, ancora a caccia del suo primo titolo in uno Slam, ha superato per 63 64 l’argentina Gisela Dulko, abituale compagna di doppio dell’azzurra Flavia Pennetta. Bene anche Maria Sharapova (n.14), vincitrice agli Australian Open nel 2008: la russa ha sconfitto per 61 63 alla thailandese Tamarine Tanasugarn. Esordio positivo a Melbourne per Francesca Schiavone. La trentenne milanese ha aperto il programma sulla “Margaret Court Arena” battendo la spagnola Arantxa Parra Santonja per 67 (4) 62 63. Come spesso le capita nei grandi appuntamenti, Francesca è partita un pò contratta ed ha ceduto il primo set, molto equilibrato, al tie break comettendo qualche errore di troppo. Poi nel secondo e terzo set è venuta fuori la maggior classe della campionessa del Roland Garros. Subito tre a zero nella seconda partita per poi chiudere 62 senza rischiare nulla. Più combattuto il terzo e decisivo set in cui l’azzurra ha strappato il servizio alla rivale sul 4-3, quindi ha servito sul 5-3 perdendo a sua volta il turno di battuta ma ha prontamente reagito nel game seguente chiudendo 64 dopo due ore e 23 minuti. Prossima avversaria la ventenne canadese Rebecca Marino, numero 104 Wta. Bene anche Alberta Brianti, la prima a staccare il biglietto per il secondo turno superando la ceca Lucie Hradecka per 64 75. Prossimo turno contro la slovacca Dominika Cibulkova, numero 29 del seeding. Saluta gli Australian Open ed il circuito, invece, Tathiana Garbin. La trentatreenne veneta, al suo ultimo torneo della carriera, ha ceduto per 60 60 alla forte francese Marion Bartoli, quindicesima testa di serie. Eliminata anche Sara Errani, davvero poco fortunata nel sorteggio, che sul palcoscenico della “Hisense Arena” ha ceduto per 63 62 alla statunitense Venus Williams, quarta favorita del seeding, al rientro dopo il lungo stop per l’infortunio al ginocchio.
In tabellone ci sono anche Flavia Pennetta, ventiduesima testa di serie, che trova dall’altra parte della rete l’australiana Anastasia Rodionova (la brindisina è 2-0 nei precedenti), Romina Oprandi, che sfida all’esordio Maria Kirilenko, diciottesima testa di serie (la russa ha vinto l’unico precedente), Roberta Vinci, sorteggiata contro la wild card di casa Alicia Molik che ad Hobart ha raccolto solo un game contro la Errani (la tarantina ha vinto l’unico precedente, piuttosto datato), mentre Maria Elena Camerin affronta la russa Vera Dushevina (1-1 i precedenti).