Che il cammino nel torneo di qualificazione alla fase finale dell’Europeo di basket fosse in salita per l’Italia lo si sapeva fin dalla formulazione del calendario. Esordire con i vicecampioni continentali uscenti della Serbia equivale a una partenza a handicap, sempre che gli azzurri non fossero capaci di reggere il confronto e tentare il colpaccio. Così non è stato e il punteggio di 80-68 riflette la supremazia, netta ancorché maturata nel finale, dei forti avversari. Occorre conquistare uno dei tre posti disponibili. Si può dire che il primo sia andato, ne restano due. Quante chance abbia l’Italia di qualificarsi lo si saprà dopo il match con la Germania in programma giovedì 20 agosto. Al termine dell’incontro con la Serbia si contano i punti messi a segno dalle punte azzurre: Bargnani 22, Gallinari 15, Mancinelli 9. Il primo quarto vede l’Italia avanti per 18-10, ma dopo 15’ di gioco la Serbia si porta in vantaggio 23-22 per chiudere 35-29 a metà gara. L’avvio del terzo quarto è devastante con la Serbia che mette a segno un parziale di 14-2 portandosi sul 47-31. Gli azzurri crollano a -18, poi si scuotano riportandosi a -11 (41-52) fino ad ottenere un parziale di 17-3 che li fa risalire sul 53-57 al termine del terzo tempo. Pia illusione l’ipotesi di aggancio, perché la Serbia fa 9-0 e a 5’ dalla fine conduce 73-55. Giochi praticamente fatti e gestione dell’ampio margine che si riduce in conclusione a 12 punti.