Calcio: giocatori, scommettitori e corruttori

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Una scossa tellurica lascia il segno anche quando si resta incolumi e la propria casa non viene scalfita. Dopo il terremoto ci si guarda intorno a contare i danni, si osservano le crepe nei muri altrui e si manifesta una naturale solidarietà. Quando però si scopre che la propria casa è stata presa di mira dai ladri, ovvero da gente che si è introdotta utilizzando una copia delle chiavi d’ingresso, è lecito chiedere che i responsabili vengano assicurati alla giustizia. Nel caso dell’incresciosa vicenda del nuovo capitolo del calcio-scommesse si può asserire che la botta sia stata devastante e abbia lasciato sgomenti attori e spettatori. Chi è rimasto coinvolto, anche solo indirettamente, medita sulle conseguenze e, in qualche caso, si prepara al peggio. Tutti gli altri sono relativamente tranquilli, nel senso che quantomeno si pongono dubbi e interrogativi sul pericolo ricorrente dei comportamenti illeciti e antisportivi. Ai calciatori e tutti coloro che operano nel mondo dorato del pallone bisognerebbe chiedere di esprimere una forma di giuramento così come vale per i medici con i fondamenti di Ippocrate. Perché etica e onestà non dovrebbero poter coesistere con gli interessi legittimi? Emergerebbero, nella fattispecie dello scandalo che ha avuto come epicentro Cremona, comportanti dettati da vere e proprie forme di dipendenza ossessiva dal gioco e dalle scommesse. Comportamenti gravi, illeciti e ingiustificabili in ogni caso. Nei procedimenti giudiziari c’è profonda differenza tra provvedimenti restrittivi e lo stato di indagati. La fiducia assoluta nella giustizia va di pari passo con la presunzione di innocenza riferita ai soggetti nei confronti dei quali l’eventuale responsabilità è tutta da provare. E’ altresì scontato che chi, in base ai riscontri e agli accertamenti delle procure ordinaria e sportiva, sia venuto meno ai doveri di lealtà sportiva non possa sfuggire alle conseguenze. Conterà, come sempre, la valutazione sulla responsabilità oggettiva a carico delle società i cui tesserati si saranno resi colpevoli di illecito. Sarà dura uscirne, ma soprattutto si dovrà fare di tutto per fare pulizia e recupere credibilità.

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