L’Italia di Prandelli inverte la tendenza delle amichevoli estive, offrendo una prova convincente contro la Spagna di Del Bosque. La vittoria per 2-1 rompe una serie favorevole agli iberici che durava dal 1994. Gli azzurri sfidano i campioni del mondo giocando palla a terra e mantenendo a lungo l’iniziativa con scambi rapidi e ritmo alto. Cassano capitano in grande spolvero, Montolivo sempre più leader, Criscito arrembante sulla fascia sinistra e Pirlo instancabile metronomo, i giocatori in maggiore evidenza. In generale tutti gli azzurri estremamente motivati e ben concentrati come non succedeva da tempo. La prova d’esame, al di là del risultato, può dirsi superata sotto questo aspetto. Per tutta la metà del primo tempo non c’è che Italia allo stadio San Nicola di Bari. Gli azzurri giocano in velocità e al 4’, a conclusione di un’azione concertata da Cassano e Montolivo, Criscito prende la mira centrando il palo alla destra di Casillas. All’11’ il difensore italiano confeziona un assist in profondità per Montolivo che scatta con i tempi giusti e supera il portiere spagnolo con un tocco dal basso in alto siglando la prima rete in maglia azzurra. Il vantaggio non modifica l’atteggiamento dell’Italia, che continua a mantenere la superiorità sul campo. Alla mezz’ora Rossi si presenta davanti a Casillas che gli sforza la conclusione ravvicinata. Iniesta comincia a prendere per mano la Spagna che si affaccia con una certa continuità nella metà campo azzurra. Al 36’ assegna il calcio di rigore punendo una trattenuta di Chiellini a Llorente. Xabi Alonso trasforma pareggiando i conti. Due minuti dopo Casillas salva la porta iberica deviando di piede in angolo un diagonale di Cassano, scattato in velocità. Al 47’ ancora Cassano raccoglie un cross di Maggio, scegliendo il tempo giusto e mandando il pallone a sfiorare la traversa. Dopo l’uscita per un leggero infortunio di Pique prima del riposo, a inizio ripresa Marchisio rileva Thiago Motta, nelle file spagnole esce Iniesta e fa il suo esordio Alcantara, Valdes prende posto tra i pali al posto di Casillas Al 6’ in area spagnola Cassano pecca d’altruismo perdendo un’ottima occasione, al 13’ calcia verso la porta di Valdes che blocca. Un minuto dopo Cassano cede la fascia di capitano a Buffon lasciando spazio a Balotelli, mentre Pazzini subentra a Giuseppe Rossi. La girandola di sostituzioni premia di più la Spagna che con il passare del tempo guadagna terreno. Al quarto d’ora Buffon si oppone con bravura a un tiro di Llorente deviato da Criscito. Prandelli gioca prima la carta Aquilani al posto di De Rossi, poi inserisce Nocerino per Montolivo. Al 22’ un tiro dalla distanza di Xabi Alonso mette in difficoltà Buffon. Al 23’ su capovolgimento di fronte Balotelli mira all’incrocio dei pali ma calibra male. Al 33’ Spagna pericolosa con David Villa, al cui tiro si oppone con bravura Buffon. Al 38’ calcio di punizione di Pirlo con pallone respinto dal portiere Valdes prima che si insacchi all’incrocio dei pali. Un minuto dopo il nuovo vantaggio azzurro. Su retropassaggio di Pazzini, Aquilani mette alle spalle di Valdes con la complicità di una deviazione, leggera ma decisiva, di un difensore iberico. Al 42’ opportunità per David Villa che calcia in corsa sfiorando il palo. Nei minuti finali emerge la personalità di Aquilani, Marchisio, Balotelli, Criscito. Ma la Spagna è sempre in agguato e al 46’ Silva sfiora la traversa. Un minuto dopo Balotelli si libera in area avversaria e calcia sul portiere Valdes in uscita.
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