Al Santiago Bernabeu, tempio del Real Madrid, nel corso della semifinale di andata di Champions League con il Barcellona, è andata in scena una delle azioni più belle nella storia del calcio internazionale. Ne è stato protagonista Lionel Messi, nei minuti finali di una partita che i blaugrana hanno vinto grazie ad una fantastica doppietta del fuoriclasse argentino. Senza le due reti di Messi, in particolare senza la seconda esecuzione, il derby spagnolo sarebbe passato alle cronache come mach noioso. Messi, per l’appunto, ha fatto la differenza con due lampi. Il primo, da attaccante di razza, in anticipo sul primo palo mandando il pallone tra le gambe di un certo Casillas. Il secondo, autentico capolavoro, che riporta alla memoria l’irresistibile slalom di Maradona contro l’Inghilterra al mondiale di Messico ’86. Partito dalla trequarti, Messi ha infilato in progressione la difesa madrilista, saltando uno dopo l’altro i pedoni bianchi della scacchiera predisposta da Mourinho, proteggendo il pallone e piazzandolo con un preciso rasoterra in diagonale che ha reso vano sia l’estremo tentativo di Ramos, sia la disperata uscita di Casillas. L’espulsione di Pepe, che ha lasciato in dieci il Real, nulla toglie alla bellezza dell’undicesima rete stagionale in Champions League del pallone d’oro. Sconfitto in Coppa del Re dalla squadra di Mourinho, il Barcellona si prende la rivincita con la sua stella che in campo risplende anche quando il gioco langue.
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