Ciclismo: Contador esce allo scoperto alla vigilia dell’arrivo sull’Etna

324

Il Giro d’Italia continua a sorprendere perché i suoi protagonisti sono sorprendenti. Nella giornata di venerdì, settima tappa, con arrivo in salita a Montevergine di Mercogliano nell’avellinese, non c’è stata l’attesa scossa, arrivata invece puntuale in quella che era stata presentata e pareva essere una tappa di trasferimento con volata del gruppo. Partita da Sapri, la città celebre per la sfortunata spedizione del 1857 di Carlo Pisacane che precedette la spedizione dei mille garibaldini nel sud Italia, la carovana rosa è arrivata a Tropea. L’ottava tappa si è decisa a un km e mezzo dal traguardo, con lo scatto fulmineo di Oscar Gatto seguito a ruota dallo spagnolo Alberto Contador, piazzatosi al secondo posto che gli ha permesso di guadagnare 17 secondi in classifica generale (5″ effettivi più 12″ di abbuono) e salire al quinto posto nella generale. Al terzo posto il velocista Petacchi che ha vinto la volata del gruppo. Dunque, un lampo quando meno te lo aspetti. Preludio a ciò che promette di diventare questa 94esima edizione del Giro d’Italia: interessante e imprevedibile su ogni tracciato. Se non fosse per il dramma che ha colpito il ciclismo con il drammatico incidente costato la vita al belga Weylandt, si potrebbe inneggiare ad una gara tra le più avvincenti degli ultimi anni. Tuttavia, anche gli eventi luttuosi servono a riscoprire i valori autentici del ciclismo. Ed è per questo che, durante la tappa Sapri-Tropea, gli organizzatori del Giro hanno ricordato con un traguardo speciale gli otto cicloamatori calabresi travolti e uccisi il 5 dicembre 2011 sulle strade di Lamezia Terme. Sul luogo del devastante incidente è stata scoperta una lapide con i nomi degli sfortunati ciclisti. Un monito per rimarcare la necessità di rispettare chi viaggia sulle strade.

In classifica generale l’olandese Weening sempre in maglia rosa, seguito a 2″ da Marco Pinotti e dal bielorusso Sivtsov. Contador ha un ritardo di 13″, Scarponi è a 14″, Nibali a 24″. La nona tappa porta i corridori sull’Etna. Il vulcano ha concesso una tregua, le strade sono state ripulite dalla ceneri e lo spettacolo può avere luogo.

forbes

forbes