Federica Pellegrini, grande slam nonostante la febbre. Scorzoli principe dei 50 rana

491

Giornata fantastica quella vissuta dal clan azzurro ai campionati europei di nuoto. Federica Pellegrini non tradisce le attese e, con una prestazione degna del suo potenziale tecnico ed agonistico, trionfa nei 200 sl sconfiggendo prima la febbre e poi le avversarie. La più agguerrita, la16enne tedesca Lippok, campionessa europea juniores sulla distanza, viene superata in progressione dalla Pellegrini nell’ultima delle quattro vasche. Il tempo (1’55″45) è il nuovo record dei campionati, meglio addirittura del vecchio limite mondiale fatto segnare dalla Manaudou quando ancora non erano in voga i cosiddetti costumi “superbody”. Insomma una vittoria dai molteplici significati, che conferma il dominio assoluto di Federica Pellegrini in questa specialità che l’ha vista arrivare prima sia alle Olimpiadi che ai Mondiali e detenere il recordo assoluto con il fantastico tempo di 1’52″98. Dopo il trionfo, la confessione davanti alla telecamere. Federica è riuscita ad entrare in acqua nonostante la febbre (il termometro segnava 37,5°) e i problemi fisici che l’hanno attanagliata per giorni (nausea e conati di vomito). Nelle ore successive alla vittoria la decisione, sofferta, di perrinunciare a scendere in vascanei 400 sl. Tutto dipenderà dalle valutazioni dello staff medico. Sicuramente, Federica Pellegrini ha dato prova di grande volontà e preparazione e tanto già basta perché vada ammirata. Plauso ed ammirazione anche per il 22enne Fabio Scozzoli, che vince la medaglia d’oro nei 50 rana con il tempo di 27″38. L’azzurro si era aggiudicato già il bronzo nei 100 rana. Non riesce a ripetersi la 4×200 azzurra, sempre prima dal 2000, che è giunta quinta con Maglia, Belotti, Lestingi e Magnini, preceduta da Russia, Germania, Francia e Gran Bretagna.

forbes