La serie A è di marca bianconera

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La Juve c’è ma soprattutto è convincente. Opposta al Milan nell’esame più difficile, la squadra di Antonio Conte prevale sia nel gioco che nel risultato. Allo Juventus Stadium la partita si sblocca solo nel finale grazie a una doppietta di Marchisio, dopo una serie di occasioni da rete in buona parte sventate da Abbiati, che però perde il duello in zona Cesarini con Marchisio, autore della doppietta decisiva. Il rientro di Bonucci regala maggiore solidità centrale alla retroguardia juventina dove brilla Chiellini nel ruolo di esterno sinistro, Pirlo è un perfetto metronomo al cospetto degli ex compagni, Marchisio si esalta nelle rapide geometrie, Vucinic recita da unica punta, crea pericoli e spazi per l’inserimento dei centrocampisti. Unico insufficiente nella rosa di Antonio Conte appare Krasic. Il Milan, con Boateng alle spalle della coppia Cassano-Ibrahimovic, combina poco o niente in fase offensiva ed è quasi sempre impegnato a contenere l’azione decisa dei bianconeri. Per il Milan seconda sconfitta in uno scontro diretto dopo quella subita al San Paolo di Napoli. La cronaca annota una traversa di Vucinic e un tocco di Bonucci con salvataggio di Abbiati nel primo tempo e due tiri a fil di palo di Vidal e Vucinic nella ripresa. La Juve passa al 41’ con Marchisio che, dopo una doppia triangolazione e assist di Vucinic, tocca su tentativo di rinvio di Bonera e beffa Abbiati. Al 47’ il raddoppio dello stesso Marchisio che calcia al volo da oltre 20 metri; sulla traiettoria c’è Matri che, nel tentativo di toccare il pallone, inganna Abbiati, il quale macchia una prestazione di alto livello facendosi passare il pallone tra le gambe. L’Udinese batte il Bologna allo stadio Friuli con un gol per tempo. Apre Benatia dopo mezz’ora di gioco, Di Natale mette al sicuro il risultato al 27’ della ripresa su calcio di rigore. Continua a far bene il Palermo versione Mangia. I rosanero confezionano il successo casalingo con il Siena grazie a Migliaccio, in gol di testa al 19’ del primo tempo, e al sigillo di Hernandez su rigore al 90’. Secondo colpo esterno, dopo quello con la Roma all’Olimpico, del Cagliari di Ficcadenti che espugna lo Stadio del Mare di Lecce. Thiago Ribeiro al 10’ e Biondini al 40’ del primo tempo decidono le sorti dell’incontro. La Fiorentina si illude andando a segno con Cerci dopo 8’, ma la Lazio colpisce al 28’ del primo tempo con Hernanes e al 38’ della ripresa con Klose e riscatta le recenti prove poco convincenti. Il Parma trascinato da Giovinco, autore di una doppietta su azione e dagli undici metri nel primo tempo, domina il Genoa arrotondando con Morrone al 5’ della ripresa. Gol della bandiera al 90’ su rigore di Palacio. Non riesce a vincere il Cesena che deve accontentarsi di un punto con il Chievo, sbagliando anche un calcio di rigore, parato dal portiere Sorrentino. Pareggio a suon di gol ed emozioni tra Novara e Catania. Chiuso il primo tempo in vantaggio con gol di Legrottaglie, la squadra di Montella viene raggiunta su rigore da Rigoni ad inizio ripresa, riportandosi avanti con Lodi. La reazione dei piemontesi matura nelle reti di Morimoto e Jeda. Quando il Novara sembra assaporare la vittoria, Gomez raddrizza il risultato allo scadere.

Risultati 6a giornata: Novara-Catania 3-3 Cesena-Chievo 0-0 Fiorentina-Lazio 1-2 Lecce-Cagliari 0-2 Palermo-Siena 2-0 Parma-Genoa 3-1 Udinese-Bologna 2-0 Juventus-Milan 2-0 Roma-Atalanta 3-1 Inter-Napoli 0-3

forbes

Classifica: Juventus Udinese 11 Napoli Palermo Cagliari 10 Roma Lazio Chievo 8 Fiorentina Genoa 7 Catania Parma 6 Novara Siena Milan 5 Atalanta Inter 4 Lecce 3 Cesena Bologna 1