L’Inter in Champions riparte con un pareggio

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Si riaprono i giochi in Champions League e l’Inter riparte da dove aveva lasciato, ovvero con uno schieramento che ricalca quello che ha trionfato nella finale del maggio scorso. La squadra di Benitez rende visita agli olandesi del Twuente, che si rivelano ostici sulle palle inattive con le quali confezionano le due reti che valgono un pareggio per loro di tutto prestigio. In vantaggio dopo 13’ con Sneijder, che ribatte in rete una respinta del portiere olandese su conclusione di Milito, l’Inter subisce il pareggio su calcio di punizione dal limite dell’area che lo specialista Janssen spedisce all’incrocio dei pali dalla parte di Julio Cesar. Passano dieci minuti e Janssen sfiora il raddoppio sempre su punizione dal limite con il pallone deviato in angolo dal portiere nerazzurro. Dalla bandierina lo stesso Janssen indirizza nel mucchio in area nerazzurra dove svetta maldestramente Milito che di testa beffa Julio Cesar realizzando il più classico degli autogol. Dopo una traversa di Cambiasso, al 41’ Eto’o rimette le cose a posto con un magistrale colpo di biliardo. Su sponda di Pandev il camerunense inventa una rasoiata a fil di palo che vale il pareggio. Nella ripresa l’Inter perde Pandev per infortunio, sostituito da Coutinho che sfiora il gol come pure Mariga. L’Inter mantiene l’iniziativa ma non riesce a trovare il gol della vittoria. Finisce 2-2. Identico punteggio nell’altra partita del girone dell’Inter, che vedeva di fronte Werder Brema e Tottenham. Nelle battute finali le immagini televisive mostrano Mariga che colpisce con una testata Janssen: brutto episodio, non rilevato dall’arbitro. Sugli altri campi da registrare il largo successo del Barcellona (5-1 al Panathinaikos) con Messi in formato pallone d’oro, in assoluto uomo partita con due gol, assist e giocate straordinarie, con la sola pecca di un rigore parato.

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