Nadal trionfa sul cemento di Flushing Meadows e realizza la tripleta

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Rafael Nadal, numero uno del tennis mondiale, entra di diritto tra i giocatori che hanno fatto la storia di questo sport. Sul cemento di Flushing Meadows,al termine di una finale condizionata dal meteo, il mancino spagnolo fa suo l’US Open che gli mancava, battendo Djokovic per 6-4 5-7 6-4 6-2, e ora, a 24 anni, può vantare la vittoria in tutti i tornei del Grande Slam: Roland Garros (5 successi), Wimbledon (2) e Australian Open (1). L’ultimo tennista che è riuscito a vincere nello stesso anno i tornei di Parigi, sull’erba inglese e sul cemento di New York era stato nel 1969 l’australiano Rod Laver nel 1969. Il quale era riuscito a centrare tutti e quattro i grandi tornei, impresa che Nadal potrà inseguire a gennaio quando tenterà di aggiudicarsi a Melbourne gli Open d’Australia. Va detto subito che la finale contro Djokovic non è stata una passeggiata. Dopo essersi aggiudicato il primo set, Nadal si è ritrovato sotto 1-4 nel secondo, riuscendo a riportarsi sul 4-4, quando la pioggia, che già aveva costretto a rinviare l’incontro di 24 ore, provoca l’interruzione del gioco. Al ritorno in campo Djokovic ritrova ritmo e concentrazione e vince 7-5 il secondo set, il primo ed unico ceduto da Nadal nel torneo americano. Solo fuoco di paglia per il serbo che comincia ad accusare i colpi profondi e precisi dello spagnolo, il quale, dopo aver chiuso a proprio favore il terzo set per 6-4 con ben 16 palle di primo servizio a segno, s’impone nettamente nel quarto set per 6-2.

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