Messaggi di speranza per ritrovare viva Yara Gambirasio

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Mentre proseguono senza sosta le ricerche di Yara Gambirasio, la 13enne bergamasca promessa della ginnastica ritmica scomparsa la sera di venerdì 26 novembre a Brembate Sopra, il popolo dello sport continua a lanciare messaggi di speranza. Toccanti quelli esposti allo stadio di Bergamo in occasione del derby Atalanta-Albinoleffe, ribattezzato “Christmas Match”. Nella curva nord si leggeva “Né proclami, né programmi spettacolari. Bergamo abbraccia in silenzio Yara e i suoi familiari. Davanti a questo immenso dolore un lungo abbraccio nel profondo del cuore. Nel settore sud “solidarietà alla famiglia Gambirasio” e un emblematico “forza Yara, non mollare, siamo tutti con te”. Il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, ha ricordato come non ci sia posto dove non si preghi perché Yara torni a casa sana e salva. Per il suo ritrovamento sono impegnate le migliori unità investigative di Polizia e Carabinieri.

Yara Gambirasio, nata a Bergamo il 21 maggio 1997, è tesserata per la Polisportiva Brembate Sopra. La 13enne orobica, passata quest’anno alla categoria juniores della sezione Ginnastica per Tutti, si sarebbe dovuta recare, domenica 28 novembre al palazzetto di Brembate per la 2ª prova del torneo Regionale Allieve. Venerdì 26, lasciata la palestra per fare ritorno a casa, è svanita nel nulla. Yara aveva partecipato alla fase regionale del Campionato GPT 2° livello, nella categoria II fascia, tenutasi il 9 maggio scorso al PalaDesio, conquistando ottimi risultati. Era riuscita, infatti, a piazzarsi 3ª al corpo libero, 1ª alla fune e alla palla e 2ª al cerchio. A Pesaro, in occasione della Ginnastica in Festa, l’evento promozionale più importante organizzato dalla FGI, si era distinta nelle finali nazionali di II livello soprattutto nella palla e al cerchio, ottenendo in entrambi gli attrezzi il 5° posto. Nella classifica del corpo libero e della fune aveva concluso, rispettivamente, 16ª e 32ª.

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Sempre in primo piano l’appello lanciato dalla Squadra Nazionale Italiana di Ritmica, campione del Mondo in carica. La bergamasca Daniela Masseroni, argento olimpico ad Atene 2004, si è fatta portavoce delle altre “Farfalle” nel lanciare il seguente appello: “Pur non conoscendola personalmente siamo tutte molto preoccupate per lei, perché la ginnastica è una grande famiglia e ci unisce la comune passione per la Ritmica. Ci auguriamo che Yara torni presto a casa, dalla sua famiglia e nella sua amata palestra. Nel frattempo invitiamo tutti coloro che sanno o hanno visto qualcosa a collaborare con le Forze dell’Ordine. Ogni piccolo indizio, anche il più irrilevante, potrebbe essere di grande aiuto“.