La Sampdoria torna in A dopo un anno di purgatorio e un percorso che, iniziato con la fase a gironi di Champions League e l’auge della coppia Pazzini-Cassano e terminato con la retrocessione nella passata stagione, era ripreso con la maledizione dello stadio Marassi, dove non si riusciva a vincere, e un pesante ritardo nella tabella di marcia per la promozione. Agganciati i playoff con una rincorsa nella seconda parte di campionato, i blucerchiati sono riusciti a sovvertire i pronostici che vedevano Sassuolo e Verona grandi favorite, giocandosela fino in fondo con il Varese. Proprio nella città lombarda l’ultimo capitolo della stagione cadetta 2011-2012, con la squadra di Iachini forte del 3-2 maturato all’andata a Genova che difende il vantaggio e al 91′ si prende pure la soddisfazione di segnare il gol del successo con Pozzi, già protagonista di un’azione che avrebbe potuto valere il vantaggio, negato dal difensore varesino Terlizzi. La Samp dà prova di compattezza e superiorità, grazie alle geometrie ispitare da Obiang e al tridente offensivo formato da Soriano, Eder e Pozzi. Gastaldello in difesa è un baluardo facendo intuire che, se non avesse seguito correttamente i doriani in B, avrebbe potuto aspirare al giro della Nazionale con la maglia di qualche grande in serie A. Con un carnet di 20 reti, quattro delle quali segnate e decisive nei playoff, Pozzi si candida a ruolo di protagonista nella prossima stagione nella massima serie. Serviranno i suoi gol per vincere. In questa stagione la Samp ha pareggiato ben 16 volte, arrivando sesta al termine della stagione regolare e sovvertendo i pronostici che vedono solitamente la terza classificata guadagnare la promozione.