Ritmica World Cup: oro, argento e bronzo per le farfalle azzurre

318

Il grande circuito della World Cup di Ginnastica Ritmica saluta l’AdriaticArena di Pesaro con le farfalle azzurre che tornano, almeno in una specialità, sul gradino più alto del podio. La Nazionale Italiana – composta dalle atlete dell’Aeronautica Militare Elisa Santoni, Elisa Blanchi e Angelica Savrayuk, e da Romina Laurito, Andreea Stefanescu e Marta Pagnini – si aggiudica la prima delle due finali di specialità con il punteggio di 27.100. Nell’esercizio con le 5 palle, Santoni e compagne si prendono una sonora rivincita sulla Russia, che rimane addirittura ai piedi del podio (quarta con 26,375), preceduta da Bielorussia ed Israele. In delirio il pubblico, con bandiere, trombette e qualche vuvuzela sopravvissuta ai mondiali di calcio sudafricani. Ma nel secondo esercizio, quello con i 3 nastri e i 2 cerchi, vince la Bielorussia, l’Italia è di bronzo dietro le russe. Fatale un errore iniziale con la perdita di un attrezzo, ma non ci si spiega il distacco di oltre 5 decimi dalla vetta.

In chiave mondiale, però, la squadra russa non è riuscita a primeggiare come avrebbe voluto ed è un segnale di cui tener conto. Soddisfatta l’allenatrice Emanuele Maccarani: “Questa era la prima uscita stagionale, gli esercizi erano nuovissimi, le ragazze sono state straordinarie La sicurezza arriverà col lavoro e con l’esperienza che faremo nelle altre competizioni”. Nelle finali individuali, intanto, qualcun’altra comincia ad insidiare sua maestà Kanaeva: la stella di Omsk vince nelle specialità del cerchio e della palla, ma deve cedere lo scettro sia nel nastro, alla connazionale Daria Dmitrieva, che nelle clavette, dove giunge addirittura quinta, mentre l’oro va alla bielorussa Charkashyna. Proprio in questa specialità la nostra Julieta Cantaluppi chiude in ottava posizione con il punteggio di 25.250. L’idolo di Fabriano ha pagato una perdita da 0.20 con l’uscita dell’attrezzo dalla pedana proprio sul lancio finale. Una disdetta che nulla toglie alla prestazione di Julie, lanciatissima verso l’obiettivo principale della sua carriera, la qualificazione ai Giochi di Londra. Notevole anche il livello del torneo junior “Città di Pesaro”, con le azzurrine che si piazzano quarte, ai piedi del podio. Anche qui la Russia sbaraglia la concorrenza, finendo davanti ad Azerbaijan e Israele. Mentre fra le individualiste hanno fatto davvero bella figura Giulia Pala e Giulia Di Luca. A fine serata, dopo la cerimonia di premiazione (il medagliere conta 11 medaglie d’oro per la Russia, 2 per la Bielorussia e 1 dell’Italia), cui hanno partecipato numerose autorità cittadine, provinciali e regionali, nonchè il Presidente Nazionale FGI Riccardo Agabio con il Consiglio federale al gran completo, ci hanno pensato i Kataklò di Giulia Staccioli a confezionare un gala degno dell’avvenimento. Pesaro ha vinto ancora, grazie alla impeccabile organizzazione di Aspes e Aurora Fano, sempre più all’altezza della situazione e capaci di attirare per la terza volta nella città di Rossini l’attenzione del Mondo intero. Adesso la World Cup di Ritmica, passa il testimone a Kalamata e i riflettori si spostano sui Campionati d’Europa di Artistica, in programma dal 4 al 10 aprile a Berlino. (fonte: federginnastica.it)

forbes