La Roma interrompe la fuga del Milan e si lancia all’inseguimento delle posizioni di vertice. Lo fa vincendo nella tana del diavolo, con una tattica ineccepibile che impedisce all’attacco rossonero di affacciarsi pericolosamente in area giallorossa ed orchestrando con rapidità e precisione le puntuali ripartenze. E’ la vittoria di Ranieri, che rinuncia a Francesco Totti e all’apporto di Pizarro, puntando su Borriello e Adriano in attacco, sostenuti dall’eccellente Menez e da un centrocampo con gli onnipresenti De Rossi e Simplicio. La difesa romanista è un atto di coraggio e fiducia. Burdisso gioca a destra, Mexes e Juan coppia centrale, a sinistra Riise che rinuncia alle sgroppate ma copre magistralmente. Risultato: Robinho non passa, Ibrahimovic non sfonda e inanella fuorigioco (anche quando, non visto dal guardalinee, potrebbe pareggiare), Boateng sbatte contro il muro avversario. Pirlo in incide più di tanto e, quando si fa male, viene sostituito da Seedorf che non riesce a cambiare la partita. Lodevole, invece, Gattuso, lucido e generoso come sempre anche se con il suo piede destro non riesce a calibrare le conclusioni verso la porta romanista. Dopo un primo tempo equlibrato, gli spettatori assiepato sui freddi spalti di San Siro assistono al tentativo di pressione milanista solo per dieci minuti nella ripresa. La Roma controlla bene ed esce progressivamente fino all’episodio che decide l’incontro, al 24’. Menez scatta sulla fascia destra e dalla linea di fondo mette il pallone al centro dove Borriello interviene tra le gambe di Abate insaccando alle spalle di Abbiati. Due minuti dopo Ibrahimovic scatta al di là della linea difensiva e davanti alla porta della Roma calcia oltre la traversa. Se avesse segnato, sarebbe stata polemiche. Poi più nulla. Meritevole di lode Adriano, che si muove con padronanza, mostrando una buona condizione fisica. C’è chi lo vorrebbe in partenza per il Brasile; la verità è che la Roma lo sta ritrovando e con lui il cammino in campionato e in Champions League potrebbe avere ben altre prospettive.
Nel sabato pomeridiano il primo dei due anticipi arride al Cesena che torna alla vittoria superando il Cagliari con un gol di Jemenez. Il successo consente ai romagnoli di agganciare al penultimo posto Brescia e Lecce e rimettersi in corsa per la salvezza. Interrotta, invece, la striscia positiva di Donadoni sulla panchina dei sardi.