Ted Ligety cala il tris: l’americano vince il terzo gigante consecutivo della stagione su altrettanti disputati, anche se la sua superiorità stavolta è messa per lo meno in dubbio dalla squadra francese. Sulla Gran Risa, pista che di solito riserva successi agli azzurri grazie a pendenza e ghiaccio, a gioire stavolta sono i transalpini, che piazzano due atleti sul podio e tre nei dieci. Dietro a Ligety, Cyprien Richard e Thomas Fanara, al primo podio in carriera: assieme all’americano, Richard aveva fatto il vuoto nella prima manche, rifilando a tutti distacchi “stenmarkiani”, dal secondo in su. Giornata no invece per gli azzurri: condizi Non è bastata una prova fantastica per aver ragione anche delle norvegesi, ma il secondo posto conquistato dalle azzurre nella 4 x 5 km a La Clusaz vale comunque tantissimo. Norvegia a parte – talmente forte da permettersi di lasciar “passeggiare” in quarta frazione, con quasi un minuto di vantaggio, l’imbattibile Marit Bjoergen -, l’Italia selezionata da Silvio Fauner ha fatto il vuoto. In prima frazione Viriginia De Martin ha tenuto il passo delle migliori, dimostrando di poter puntare a far parte della squadra per Holmenkollen; in seconda, sempre in tecnica classica, Marianna Longa ha staccato il gruppo composto da Norvegia 2, Svezia e Russia, tenendo a vista Norvegia 1 e consegnando a Silvia Rupil un secondo posto da difendere; pur con qualche piccola difficoltà, la friulana ha mantenuto un vantaggio di oltre 15 secondi sulle inseguitrici. Una volta “toccata” Arianna Follis (con Marit Bjoergen che era partita da oltre 50 secondi), il più sembrava fatto: dopo un breve appannamento che ha illuso Charlotte Kalla e la Svezia, la valdostana ha staccato definitivamente il gruppone sul falsopiano del secondo giro, conquistando così un secondo posto che sa tanto di oro tra le terrestri. Zoeggler, il marziano dello slittino Olimpiade del 2002 e Mondiale del 2005 a parte, Armin Zoeggeler aveva ottenuto prima di sabato sulla pista di Park City una sola delle 51 vittorie in Coppa del mondo. Correva l’anno 2006, da allora sono passati quattro anni e il campione ha pensato bene di aggiornare anche questa statistica della sua inimitabile carriera. Due manches, due tempi inavvicinabili per chiunque, il terzotronfo stagionale in quattro garee il 52simo sigillo è arrivato ancora una volta facilmente, con la consueta supremazia che una volta di più ha annichilito la concorrenza.
|