Serie A: l’Inter lancia il guanto di sfida a Milan e Napoli

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L’Inter vince a Genova con la Sampdoria, impresa che non era riuscita nell’era Mourinho, e rende ancora più interessante il posticipo Milan-Napoli. La squadra di Leonardo, concreta e camaleontica attraverso variazioni di modulo che, nel momento clou del secondo tempo, vedono in campo contemporaneamente Pandev, Sneijder e Eto’o con Pazzini nel classico 4-2-3-1. Con questo schieramento l’Inter riesce a sbloccare il risultato, grazie ad un calcio di punizione eseguito alla perfezione da Sneijder, che da oltre 20 metri aggira la barriera doriana e infila Curci a fil di palo. La Samp di Di Carlo gioca alla pari fino al momento del vantaggio interista, preceduto da un palo colto da Poli nel primo tempo e nella ripresa da un’azione in contropiede di Maccarone fermato da Julio Cesar. I blucerchiati tentano di rispondere e nei minuti finali si rivede anche Macheda, ma al 49’ Eto’o, al quale si è opporto brillantemente per due volte Curci, firma il raddoppio che fissa il risultato.

La 27esima giornata sarà ricordata per il clamoroso punteggio con cui l’Udinese si assicura il successo a Palermo: 7-0, uno dei risultati più pesanti nella storia del campionato di serie A. Per ricordarne di simili a carico delle squadre di casa bisogna andare indietro, agli anni ’50 e ’60. Quattro gol del “Nino” Sanchez e tripletta di Di Natale, che apre la serie di marcature chiudendola trasformando un calcio di rigore nella ripresa. Il Palermo, che chiude la gara in nove, è assolutamente in balia della squadra di Guidolin, che va al riposo avendo segnato sei reti e messo una pietra tombale sul risultato. Friulani implacabili e padroni del campo, rosanero irriconoscibili. Un esito che induce il presidente del Palermo, Zamparini, a tuonare contro il proprio allenatore Delio Rossi, giunto chiaramente al capolinea. L’Udinese si porta a un punto dal quarto posto, occupato dalla Lazio che cade a Cagliari su autorete di Diaz su tiro di Acquafresca.

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Nella presenza numero 600 di Francesco Totti con la maglia giallorossa, la Roma si fa nuovamente rimontare compromettendo il promettente cammino avviato con Montella in panchina. In vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Totti (gol n. 197 in serie A) e gol di raddoppio di Juan, la Roma viene raggiunta da una doppietta di Amauri segnata tra il 29’ e il 34’. I giallorossi dominano tre quarti di gara, poi subiscono la forza del Parma e nel finale, dopo aver chiesto la concessione di un secondo rigore per fallo di mano in area di un difensore emiliano, rischiano addirittura di capitolare con un contropiede di Giovinco. Finisce in pareggio ma soprattutto con la squadra giallorossa che perde lucidità nell’ultimo quarto d’ora. Per il Parma un punto d’oro in considerazione della vittoria del Catania che capovolge il risultato con il Genoa, passato in vantaggio con Floro Flores, con i gol argentini ad inizio di ripresa da Maxi Lopez e Bergessio. Determinante, per il successo atneo, il rigore parato da Andujar al genoano Palacio. Anche il Brescia spreca il doppio vantaggio (Caracciolo, 50esimo gol in A, e Zoboli) facendosi raggiungere dal Lecce. Nel finale, però, c’è un gol annullato a Caracciolo rivelatosi poi regolare. Con un rigore al 90esimo trasformato da Jemenez il Cesena batte il Chievo e tiene vive le speranze di salvezza. Non così il Bari che al San Nicola va sotto per un gol di Gilardino, rimediando parzialmente con Ghezzal, che disegna una straordinarie traiettoria per il pareggio definitivo.

Risultati 27a giornata: Catania-Genoa 2-1 Bari-Fiorentina 1-1 Brescia-Lecce 2-2 Cagliari-Lazio 1-0 Cesena-Chievo 1-0 Palermo-Udinese 0-7 Roma-Parma 2-2 Sampdoria-Inter 0-2. Giocata sabato: Juventus-Bologna 0-2. Posticipo: Milan-Napoli (lunedì 28 febbraio h 20:45)

Classifica: Milan 55 Inter 53 Napoli 52 Lazio 48 Udinese 47 Roma 43 Juventus 41 Palermo 40 Cagliari 38 Genoa Bologna 35 Fiorentina 34 Chievo Sampdoria 31 Catania 29 Parma Lecce 28 Cesena 25 Brescia 24 Bari 16.

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