Il vero botto della 12esima giornata risuona in anticipo, con il Pescara che espugna il San Nicola di Bari grazie a una doppietta di Insigne e si posiziona al secondo posto alle spalle della capolista Torino che riscatta la battuta d’arresto di Gubbio superando in casa l’Empoli. La squadra di Zeman continua il suo crescendo anche se il Bari spreca buone occasioni e viene punito dall’attaccante abruzzese, sempre più in evidenza tra i marcatori con sei reti all’attivo, ma soprattutto uomo a tutto campo. Il Torino lascia all’Empoli il primo tempo, chiuso in svantaggio per effetto del gol di Lazzari, poi nella ripresa Ebagua e Darmian fanno pendere la bilancia dalla parte dei granata. Cade il Padova a Crotone, che chiude il primo tempo in vantaggio di due reti e amministra il risultato nella ripresa quando i veneti accorciano Cacia Salgono anche il Sassuolo, che piega il Grosseto con un gol di Boakye, e la Reggina che vince a Brescia passando in vantaggio al 41’ del primo tempo con Ceravolo su rigore, raddoppiando al quarto d’ora della ripresa con Nicolas Viola e mettendo al sicuro il risultato nelle battute finali con Ragusa. Ma il vero eroe è il portiere reggino Kovacsik che neutralizza due calci di rigore, uno per tempo. Giornata nera per la Sampdoria che subisce una pesante sconfitta a Nocera Inferiore, con ben quattro reti al passivo attenuate solo dalla doppietta di Maccarone. Due rigori per la Nocerina che, chiuso il primo tempo con il doppio vantaggio, segna la terza rete nella ripresa dagli undici metri poi fa poker tra le due reti doriane. Un successo storico per la squadra campana che si tira fuori dalla zona retrocessione. Bene il Varese che contro la Juve Stabia torna al successo, grazie al gol decisivo di Cellini dopo l’1-1 del primo tempo. I lombardi ora hanno gli stessi punti della Sampdoria. Un autogol del portiere Bardi su tiro di Ciofani al 4’ di recupero dopo il 90’ nega al Livorno la vittoria casalinga e i tre punti contro il Gubbio. La squadra di Novellino stava conducendo in porto la gara dopo il gol segnato da Bigazzi al 18’ del primo tempo. Respira il Verona che va a vincere sul campio del Cittadella e appaia in classifica squadre ambiziose come Brescia e Livorno. Impresa del Vicenza che, sotto di un gol dopo un quarto d’ora di gioco e in dieci dal 38’ del primo tempo per l’espulsione di Zanchi, risorge nella ripresa pareggiando al 6’ con Paolucci che tira centralmente facendo passare il pallone sotto le gambe del portiere Offredi e poi segnando la rete del sorpasso con Abbruscato che, spalle alla porta, si gira e infila in diagonale beffando il proprio marcatore Lebran. Per l’Albinoleffe si tratta della quarta sconfitta consecutiva, la settima nelle ultime otto giornate. Peggio sta solo l’Ascoli che, oltre ai 10 punti di penalizzazione, sconta la sconfitta interna con il Modena.
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