Slittino e snowboard: la domenica perfetta degli italiani

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Giornata memorabile per lo snowboard italiano: nello slalom di Coppa del Mondo a Limone Piemonte gli azzurri ottengono una storica doppietta tra gli uomini con Roland Fischnaller e Aaron March. Per l’altoatesino del GS Esercito è la prima vittoria nel Circo Bianco: Fischnaller ha dominato la gara sin dalle qualificazioni, dove aveva ottenuto il primo tempo; poi, nelle run ad eliminazione, ha fatto fuori ad uno ad uno tutti i favoriti, finiti nella sua parte di tabellone. Battuto Benjamin Karl agli ottavi, ai quarti ha eliminato il campione olimpico svizzero Schoch grazie a una spendida seconda run; semifinale piuttosto agevole contro l’altro campione svizzero Roland Haldi. In finale è stata la volta di un rimaneggiato Aaron March: l’altro azzurro, secondo dopo le qualificazione, ha eliminato agli ottavi l’austriaco Leitenstorfer; poi, ai quarti, ha rischiato moltissimo quando il russo Detkov l’ha travolto nel corso della prima run; nonostante questo e una forte contusione alla schiena, ha passato anche la semifinale grazie ad un errore dello sloveno Flander. Nel corso della finale non c’è stata storia: Fisch ha guadagnato un discreto margine già nel corso della prima discesa, costringendo March all’errore in quella decisivo. Bene anche Erlacher, eliminato al fotofinish da Detkov negli ottavi e decimo alla fine della gara. Grazie alla vittoria di oggi, Fischnaller ottiene il pettorale giallo di leader in Coppa del Mondo.
Strepitosa anche la prestazione delle donne: la friulana Corinna Boccacini, qualificata con il nono tempo, ha eguagliato il suo miglior risultato chiudendo quarta. Da ricordare a lungo la seconda run dell’ottavo di finale: la carabiniera ha recuperato il penalty time di oltre 1 secondo con una surfata perfetta; in semifinale è stata battuta dalla svizzera Maergert, seconda nella classifica finale dietro alla connazionale Patrizia Kummer. Bene anche Nathalie Egger: la altoatesina, alla prima qualificazione, è uscita negli ottavi di finale quando era in vantaggio di una porta sulla pluricampionessa austriaca Claudia Riegler.

Armin Zoeggeler comincia nel migliore dei modi la trasferta americana della Coppa del mondo di slittino con un altro formidabile successo sul catino di Calgary nella terza tappa stagionale, con la solita dimostrazione di superiorità nei confronti della concorrenza. Il supercampione di slittino ha annichilito i suoi avversari con due grandi manches in cui ha realizzato il miglior tempo per quello che è il suo sesto successo canadese giunto a dodici anni dalla sua prima affermazione. Alle sue spalle il russo Viktor Kneyb (lontano 261 millesimi) e Felix Loch (a 311 millesimi), un’enormità in una disciplina come lo slittino dove si giocano le vittorie sul filo dei millesimi. In classifica generale Zoeggeler scappa via con 270 punti gli rimangono faticosamente a ruota a pari merito David Moeller (nell’occasione quarto) e Felix Loch con 230 punti. Le soddisfazioni in casa Italia sdono continuate nella gara di doppio, dove Christian Oberstolz e Patrick Gruber hanno infilato il terzo secondo posto in altrettante gare, dietro ai tedeschi Wendl/Artl per appena 73 millesimi, mentre i giovani Hans Peter Fischnaller e Patrick Schwienbacher hano conosciuto al gioia del primo podio in carriera con un terzo posto strappato coi denti a danno degli austriaci Penz/Fischler.

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Nella Coppa del mondo di fondo femminile, Arianna Folliscontinua a regalare soddisfazioni all’Italia. A Davos, in una gara piuttosto faticosa visti i brevi tempi di recupero a disposizione, l’azzurra ha chiuso al secondo posto dietro la norvegese Marit Bjoergen, togliendosi tuttavia la soddisfazione di battere allo sprint Justina Kowalczyk per quello che è il suo quinto podio stagionale fra gare individuale e staffette. Bjoergen a parte (la norvegese sta viaggiando a ritmi decisamente superiori a tutte le altre), Arianna si è confermata tra le specialiste più forti.
Bene anche gli uomini: Fulvio Scola ha chiuso quarto la finale vinta da Emil Joensson davanti a Pethukov e Cologna, ma più di una parola è giusto spenderla per Federico Pellegrino. Il ventenne, alla seconda tappa di Coppa del Mondo in carriera, ha chiuso sesto staccato la finale facendo vedere tuttavia le cose migliori nelle qualificazioni, nei quarti e nella semifinale, gare dominate dall’inizio alla fine. Nella finale aveva provato a partire davanti, ma la stanchezza e l’inesperienza si sono fatte sentire: anche per lui comunque gioia al traguardo.