Tennis femminile azzurro sul tetto del mondo

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Fantastiche azzurre. C’è voluto un match in più del previsto ma alla fine la terza Fed Cup finisce nella bacheca del tennis tricolore. E’ il terzo trofeo conquistato in cinque anni, su quattro finali disputate. Sul campo allestito nella “San Diego Sports Arena” (veloce indoor; 8.850 spettatori) l’Italia ha sconfitto per 3-1 gli Stati Uniti nella finale della Fed Cup 2010. Il punto decisivo lo ha firmato Flavia Pennetta che ha battuto per 61 62 Coco Vandeweghe. In precedenza la seconda giornata si era aperta con la vittoria a sorpresa di Melanie Oudin, chiamata in extremis a sostituire una Bethanie Mattek-Sands in precarie condizioni fisiche, su una irriconoscibile Francesca Schiavone: 63 61, in un’ora e quattordici minuti di gioco. L’Italia aveva chiuso la prima giornata in vantaggio per 2-0 grazie ai successi di Francesca Schiavone su Coco Vandeweghe (62 64) e di Flavia Pennetta su Bethanie Mattek-Sands (76 62).

forbes

Oudin b. Schiavone 63 61

Pennetta b. Vandeweghe 61 62

– In avvio di prima frazione break Vandeweghe, contro break Pennetta al termine di due giochi interminabili. Flavia è concentrata e poco propensa a fare regali: giocando con attenzione vola 5-1 allungando la striscia dei giochi vinti consecutivamente (era sotto 0-1). Coco è preda dell’emozione e l’azzurra, dopo aver annullato un paio di palle break, chiude per 61 un primo set praticamente perfetto. La Pennetta parte bene anche nel secondo parziale strappando per la quarta volta, su altrettanti turni di servizio, la battuta alla 18enne americana: poi con un ace allunga sul 2-0. La statunitense, dopo sette giochi persi consecutivamente, riesce a vincere un gioco tenendo per la prima volta la battuta. Molto solida Flavia e troppo fallosa Coco: l’azzurra difende il break di vantaggio (4-2), se ne procura un altro “di sicurezza” e chiude 62. E poi è il trionfo azzurro. (fonte: federtennis.it) – Dopo un paio di game di studio è la Oudin a procurarsi la prima palla break che Francesca però annulla con una volée alta di diritto. Una seconda opportunità è l’americana a sprecarla cacciando in rete la risposta. La terza palla break la cancella la Schiavone con una “seconda” sulla linea. Alla quarta opportunità però l’americanina ottiene il break (2-1). Immediata la razione dell’azzurra che ottiene subito il contro break (2-2). Di nuovo break Usa con una Schiavone un po’ nervosa che alterna colpi spettacolari a qualche errore di troppo ed una Oudin quanto mai determinata: puntuale, però, arriva nuovamente il contro-break dell’azzurra (3-3). Continua il festival dei break con la Oudin che sale 4-3: questa volta però Melanie tiene duro, mantiene il servizio ed allunga sul 5-3 prima di archiviare con un altro break il primo parziale per 63 alla terza palla utile e sull’ennesimo errore di Francesca. La musica non cambia in avvio di secondo set con una Schiavone in confusione totale che cede nuovamente la battuta al secondo gioco, per la quinta volta consecutiva nel match: Melanie ringrazia e sale 2-0. Francesca interrompe una striscia negativa di 12 punti di fila persi tra la fine del primo set e l’inizio del secondo ma l’americana sale comunque 3-0, aggiudicandosi il sesto gioco consecutivo. Finalmente, grazie ad una palla corta vincente, l’azzurra tiene un turno di battuta (1-3). La Oudin però non molla sale 4-1 e poi, grazie ad un altro break, 5-1. L’americana ci crede fino in fondo e con un ace sigla il definitivo 61.