Uno scricciolo di 167 cm sommerso di trofei. E’ questa la fotografia finale con cui va in archivio un’edizione del Trofeo Bonfiglio che incorona una giocatrice dal talento straordinario, Irina Khromacheva, già star indiscussa del circuito mondiale junior a soli 16 anni, vincitrice del quinto torneo consecutivo, il terzo a livello Under 18. Nella premiazione finale officiata dalla splendida Lea Pericoli, Irina (nella foto di F. Panunzio) non ha solo ricevuto il trofeo per il successo in singolare ai danni della montenegrina Danka Kovinic, sconfitta per 6-4 6-2, ma ha anche ritirato quelli appannaggio della Russia, come la Coppa delle Nazioni “Alberto Bonacossa” (riservata alla nazione che ha totalizzato più punti nel corso del torneo) e il premio “Vito Battaglia”, assegnato al paese della vincitrice. Irina ha confermato anche in finale una varietà di colpi che in questo momento non ha eguali nel circuito junior e che le consente di tessere trame di gioco indigeste ad avversarie, magari più potenti e dai colpi più penetranti, ma che alla lunga finiscono per rimanere irretite dal gioco della russa. La Khromacheva tra pochi mesi potrebbe essere impegnata in pianta stabile nel circuito Wta. Il singolare maschile sorride, invece, a Filip Horansky. Lo slovacco in finale ha sconfitto per 6-4 6-2 l’austriaco Patrick Ofner, ricalcando curiosamente lo score della finale femminile.
Horansky partiva da favorito e si è confermato complessivamente superiore al pur sempre combattivo austriaco, arrivato al secondo set un po’ in riserva, al termine di una settimana comunque positiva. Il match non è stato esaltante, con tanti errori da una parte e dall’altra, per fortuna alternati a qualche bella smorzata e a pregevoli soluzioni al volo. Per Horansky, che era accreditato della testa di serie numero 7, si prospetta un futuro luminoso: fisico, ottimi fondamentali e maturità. Deve solo migliorare il servizio, ancora troppo discontinuo. Si abbassa dunque il sipario sulla 52° edizione del Trofeo Bonfiglio che nel singolare ha incoronato i due giocatori che durante la settimana si sono dimostrati inequivocabilmente più forti, Irina Khromacheva e Filip Horansky, primo slovacco in campo maschile a trionfare al Tc Milano “Alberto Bonacossa”, da quando la Repubblica Slovacca è diventato uno stato indipendente.
FINALE UOMINI
[7] Filip Horansky (SVK) b Patrick Ofner (AUT) 6-4 6-2
FINALE DONNE
[1] Irina Khromacheva (RUS) b [6] Danka Kovinic (MNE) 6-4 6-2