Tre pareggi e una sconfitta in Europa League per le italiane

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Tre pareggi e una sconfitta. Quanto basta per parlare di primo turno deludente per le quattro italiane impegnate in Europa League. Una Juventus dall’atteggiamento ondivago va sotto di due gol con il Lech Poznan, capovolge il risultato per poi farsi raggiungere nei minuti di recupero. Il Napoli disputa la più brutta partita di inizio stagione pareggiando senza gol in casa con l’Utrecht. Il Palermo perde a Praga con lo Sparta subendo ancora una volta tre reti e mettendo a nudo le difficoltà del reparto difensivo. La Sampdoria perde una ghiotta occasione per fare il colpaccio pareggiando sul campo del Psv Eindhoven dove è rimasta in vantaggio di un gol fino al 90’. Di buono in casa juventina ci sono uno straordinario Del Piero, che continua a segnare gol magistrali, e un Chiellini che difende ma sa anche segnare. I polacchi si ritrovano in vantaggio di due reti, frutto di un rigore e uno svarione del reparto arretrato. Del Piero e Chiellini confezionano l’incredibile rimonta, poi al 92’ Rudnevs, che aveva aperto le marcature, indovina il tiro che gonfia la rete di Manninger e la beffa è bella e servita. Sorriso che diventa smorfia sul viso dei calciatori della Samp, ritrovatasi avanti di un gol (autore Cacciatore) e con il portiere Curci in forma strepitosa. Il gol allo scadere del Psv, dopotutto, è il giusto premio ai padroni di casa per quel che fanno vedere di buono in campo. I fischi del San Paolo sono il commento migliore alla prestazione del Napoli, che inanella errori ed è incapace di una manovra corale. Le trovate di Lavezzi e Cavani non possono bastare a risolvere la mancanza di idee e la confusione di gioco, a cui Marrazzi dovrà porre rimedio. Inguardabile, ormai da qualche partita, la difesa del Palermo, fedele alla regola dei tre gol al passivo. La squadra di Delio Rossi ne fa due, con Maccarone che segna l’1-1 e Hernandez quando è già sotto di due reti. Anche in questo caso non basta un super Pastore per rimediare e la sconfitta è servita.

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