L’Albinoleffe non riesce a festeggiare il ritorno di Mondonico in panchina con un successo che avrebbe dato ulteriore ossigeno e permesso di mantenere il margine di sei punti dalla quint’ultima posizione, sceso a quattro lunghezze. La Celeste scesa in campo per affrontare il Modena allo stadio di Bergamo appare contratta e mai efficace, producendo un gioco prevedibile e non assistito dalla necessaria precisione. Ne scaturisce uno zero a zero che riflette le tante ombre di una prestazione certamente non tra le più brillanti. Mondonico, alla fine, non appare scontento, ricordando che il traguardo era e rimane i 50 punti. Le due formazioni si affrontano con moduli 4-4-2 speculari. Mondonico schiera la linea difensiva formata da Zenoni a destra, Piccinni e Bergamelli centrali e Luoni a sinistra; Grossi e Foglio esterni di centrocampo con Previtali e Hetemaj in mezzo, in avanti Cocco e Torri. I seriani assumono l’iniziativa ma incorrono spesso in passaggi sbagliati facilitando il gioco di interdizione degli avversari. Il primo affondo al 10’ con un’apertura di Grossi in profondità per Torri che elude la guardia di Perna e tenta di involarsi verso la porta del Modena ma il difensore rinviene e lo ferma. Poi Grossi si prova da fuori area al 22’ mandando a lato. Con il passare dei minuti non cambia la fisionomia del gioco con l’Albinoleffe approssimativo e impreciso e i modenesi che lottano su ogni pallone. Al 40’ discesa di Foglio che mette al centro dell’area dove Diagouraga aggancia prima che Cocco possa intervenire. Al 45’ vistosa trattenuta di Perna su Cocco appena entrato in area modenese ma l’arbitro lascia correre tra le proteste dei bergamaschi. La ripresa si apre con un incursione di Velardi con tiro parato da Tomasig. L’Albinoleffe si affida al gioco aereo di Cocco e Torri, non riuscendo ad arrivare in area avversaria. Quando ne è in possesso, il Modena fa girare bene la palla. Giampà si fa vedere con un gran tiro dalla trequarti di campo che sorvola la traversa. Al 16’ i seriani provano ad entrare nei 16 metri ma Milani libera. Al 20’ Grossi scarica dal limite dell’area cogliendo in pieno il palo. Subito dopo esce per fare posto a Bombardini. Al 28’ Modena pericoloso con una fiondata di Pasquato su calcio di punizione dal limite che Tomasig respinge e Piccinni manda in angolo. Poi fino alla fine pallidi tentativi d’attacco senza effetto. Si chiude con un calcio di punizione da venti metri di Cocco, deviato dalla barriera e pallone tra i piedi di Piccinni che si fa anticipare dai difensori avversari.
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