Quando agli US Open i migliori arrivano fino in fondo, le semifinali valgono una finale. Ecco, dunque, che Nova Djokovic nega a Roger Federer di prendersi la rivincita, annullando due match point quando si trova sotto di due set e imponendosi al quinto set. E’ finita 67 (7) 46 63 62 75 dopo tre ore e 51 minuti. “E’ la mia più grande vittoria dell’anno ed una delle più belle di tutta la mia carriera”, ha detto Djokovic a fine match nell’intervista di rito sull’Arthur Ashe Stadium. In campo femminile Serena Williams entusiasma e commuove regalandosi la finale contro Samantha Stosur. L’americana ha superato la numero uno del mondo Caroline Wozniacki. Il match è durato poco meno di un’ora e mezza: Serena si è imposta per 62 64 confermando che, al di là dei freddi numeri del computer Wta, la vera numero uno del circuito femminile resta lei, nonostante arrivi da quasi un anno di stop forzato (dal luglio 2010 allo scorso giugno) a causa di una serie di infortuni. Contro la Wozniacki, che deve ancora rimandare l’appuntamento con il primo titolo in uno Slam della carriera, la Williams ha totalizzato 34 vincenti, di cui 11 aces. Serena va a caccia del quarto titolo a Flushing Meadows a 12 anni dal primo: era il 1999 quando giovanissima alzò per la prima volta il trofeo nello Slam di casa (poi sono arrivati i successi nel 2002 e nel 2008). Per l’americana sarebbe il titolo numero 14 negli Slam: l’ennesima rinascita dopo lo stop di quasi un anno. Solo il 4 luglio scorso era scivolata al numero 173 della classifica mondiale.
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