Semifinale sfumata per Flavia Pennetta agli US Open, quarto ed ultimo Slam della stagione sui campi in cemento di Flushing Meadows, a New York. L’azzurra, testa di serie numero 26, ha ceduto nei quarti alla tedesca Angelique Kerber, 23 anni di Brema, mancina numero 92 del ranking, con la quale la Pennetta aveva vinto l’unico precedente giocato quest’anno a Bastad sulla terra rossa (62 63). La Kerber, grande sorpresa del torneo, si è imposta con il punteggio di 64 46 63 in due ore e 14 minuti. L’azzurra ha dovuto attendere due giorni per scendere in campo a causa della pioggia caduta ininterrottamente su New York. Il match si è giocato sul Court 17 (il nuovo campo inaugurato quest’anno a Flushing Meadows). Nel primo set c’è stato grande equilibrio fino al 4-3 per Flavia, quando la brindisina ha mancato tre palle break. Dal possibile 5-3 per la brindisina si è passati al 5-4 per la Kerber, che poi ha chiuso 64 al proprio turno di battuta. Nel secondo set l’azzurra si è trovata sotto 4-2, ma è stata lucida nella rimonta: quattro giochi di fila e 64 al terzo set point a disposizione su un rovescio in rete della tedesca. Nella terza e decisiva partita subito 2-0 (sei i game consecutivi conquistati dalla Pennetta), poi la palla del 30-0 al proprio turno di servizio e il contro break della Kerber. A questo punto Flavia ha pagato un passaggio a vuoto e si è ritrovata sotto 4-3 con un break da recuperare. Nell’ottavo game ha avuto quattro palle del 4-4, poi ha ceduto il gioco mettendo out uno smash. Quindi, in svantaggio 5-3, ha ceduto ancora il turno di battuta su una volée larga dando via libera all’avversaria, mai così avanti in uno Slam.
Un peccato perché Flavia stava giocando molto bene e al terzo turno aveva eliminato una delle principali favorite, la russa Maria Sharapova (numero tre e vincitrice a New York nel 2006), mentre negli ottavi aveva la meglio sulla cinese Shuai Peng, tredicesima testa di serie.
La Pennetta, che a New York aveva già giocato due quarti (nel 2008 contro la Safina, nel 2009 contro Serena Williams), non è dunque riuscita a eguagliare la semifinale ottenuta da Corrado Barazzutti agli US Open (ma allora si giocava ancora a Forest Hills) nel 1977, quando l’attuale capitano azzurro di Coppa Davis e Fed Cup raggiunse appunto le semifinali (fu battuto da Connors). Per trovare una tennista italiana in semifinale agli US open bisogna tornare indietro fino al 1930, quando Maud Levi Rosenbaum Blumenthal si arrese all’americana Anna Harper.
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