Comincia in maniera convincente la World Cup delle azzurre che superano con un meritato 3-1 il Giappone. E splendida replica nel day after con vittoria al tie-break per 3-2 con la Cina. Quella con il Giappone era una gara difficile, un match che poteva indirizzare in un modo o nell’altro il torneo che assegna tre posti per Londra. Lo Bianco e compagne lo hanno interpretato in modo perfetto e si sono messe in tasca tre punti pesantissimi. Grande prestazione collettiva della squadra di Massimo Barbolini, con “Leo” che ha festeggiato con una prestazione da ricordare la sua 500ma maglia azzurra; con Lucia Bosetti che ha interpretato al meglio l’inusuale posizione di opposto, con Costagrande e Del Core implacabili in attacco e preziose in difesa, con la rientrante Croce super in difesa, con Arrighetti e Gioli forti in attacco, ma utilissime anche in difesa. Il Giappone, che quest’anno le aveva battute tre volte, si è trovato davanti una squadra con uno spirito diverso e dopo una bella reazione nel secondo set, si è sciolto come il ghiaccio sotto il sole. La vittoria è di quelle che contano e apre le porte ad un’Italia Cina, la sfida in programma alle 7 italiane di domani, a sua volta davvero importante. L’Italia ha giocato un bel primo set, concentratissima in difesa, abbastanza fastidiosa al servizio, ordinata a muro, tutto sommato positiva in attacco. Il Giappone ha retto “botta” per tre quarti del set, poi è scivolato indietro quando le difese di Croce e gli attacchi di Del Core hanno fatto la differenza. Nel secondo le padrone di casa scattano avanti 3-0 e l’Italia stenta a rimontare. In attacco le cose funzionano mene bene e la stessa battuta non mette più in difficoltà le nipponiche. La squadra di Barbolini ritrova il suo gioco tardi, da 16-20 arriva al 23-24, poi con Del Core non sfrutta la palla del pari e cede di misura. Dopo l’intervallo, in Giappone le gare della squadra di casa come sempre vengono interrotte dopo il secondo set per 10 minuti, il Giappone ha cercato di allungare, portandosi 6-2, ma l’Italia ha reagito, rimontato e vinto in scioltezza. Stessa storia nel quarto set, ma quando con Lo Bianco in battuta le azzurre sono passate dal 4-6 all’8-6 si è capito che il matche aveva ormai delle padrone vestite d’azzurro.
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