I grandi nomi del tennis maschile avanzano sull’erba di Wimbledon. Nel tabellone femminile, viceversa, cadono i pezzi da novanta. Sono i due volti opposti del grande slam londinese. Nadal, Federer e Djokovic sono nei quarti, traguardo raggiunto anche dal diciottenne australiano Bernard Tomic, numero 158 del ranking mondiale, che sfiderà il serbo n. 2 del mondo. Nel 1977 un altro 18enne, John McEnroe, raggiunse le semifinali a Wimbledon partendo dalle qualificazioni. L’ostacolo Djokovic sembra onestamente insormontabile per la grande sorpresa maschile della 125esima edizione del torneo. Dopo il ko in semifinale al Roland Garros contro Roger Federer, dopo una striscia positiva di 43 incontri, a Djokovic basta arrivare in finale per diventare numero uno del mondo. Roger Federer, numero tre del seeding, punta al settimo trionfo ai Championships (eguaglierebbe Sampras). Per lui è il ventinovesimo quarto di finale consecutivo in un torneo dello Slam, una striscia incredibile che conferma una volta di più la grandezza dello svizzero. Prossimo avversario il francese Jo-Wilfried Tsonga, testa di serie numero 12, che ha superato per 63 64 76 (1) lo spagnolo David Ferrer (n.7) confermando i quarti del 2010. Terribile il doppio ko delle sorelle Williams: Serena e Venus fuori negli ottavi a Wimbledon, com’era accaduto il 30 maggio del 2008. Serena Williams, favorita numero sette, sconfitta dalla francese Marion Bartoli (n.9) per 63 76. Venus (n.23) cede 62 63 a Tsvetana Pironkova, numero 32 del seeding. Stessa sorte tocca alla numero uno Caroline Wozniacki. La danese si arrende alla slovacca Dominika Cibulkova, testa di serie numero 24, con il punteggio di 16 76 75. Caroline Wozniacki è la quinta tennista dell’era open ad essere numero uno della classifica mondiale senza aver ancora vinto un titolo dello Slam. Prima di lei la belga Kim Clijsters l’11 agosto 2003, la francese Amelie Mauresmo 13 settembre 2004 (ma entrambe vinsero successivamente dei titoli dello Slam), la serba Jelena Jankovic il 6 ottobre del 2008 (lo era stata già per una settimana l’11 agosto dello stesso anno) e la russa Dinara Safina il 20 aprile del 2009.
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