Addio a Bruno Zanoni, pistard e famoso per la maglia nera al Giro d’Italia del ’79

Bergamasco di Nembro si è spento all'età di 71 anni a Laigueglia dove viveva con la moglie Iussi e i due figli.

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La maglia nera l’ha reso celebre nel corso della sua carriera, ma Bruno Zanoni ha rappresentato una delle pagine più belle della storia del ciclismo bergamasco.

Premiato nel 1979 per l’ultima posizione raggiunta al Giro d’Italia. Bergamasco di Nembro si è spento all’età di 71 anni nella propria casa di Laugueglia dove ormai viveva da anni con la moglie Iussi e i due figli.

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Campione italiano nell’inseguimento a squadre fra i dilettanti, l’atleta seriano è passato professionista dal 1974 al 1979 ottenendo il successo nella semitappa di Assisi della Corsa Rosa 1978 e il secondo posto nella quindicesima tappa del 1974.

Protagonista anche su pista con il settimo posto al Mondiale 1976 andato in scena a Monteroni con il successo di Francesco Moser, Zanoni è diventato famoso anche a livello nazionale per la maglia nera venendo invitato in alcuni programmi televisivi di Raffaella Carrà e Mike Bongiorno.

Dopo aver concluso l’esperienza in bicicletta, Zanoni ha intrapreso una carriera da ristoratore venendo sempre ricordato dagli appassionati di ciclismo che piangono ora la sua morte.