Da Giorgia Villa a Chiara Consonni passando per Claudia Cretti e Giulia Terzi: lo sport bergamasco festeggia la riconsegna del Tricolore

I rappresentanti dello sport orobico hanno incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale.

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La riconsegna del Tricolore è forse un punto di conclusione di un percorso lungo quattro anni, pieno di insidie, ma anche di soddisfazioni.

Una cerimonia che in realtà può diventare anche un punto per partire verso nuovi traguardi come gli atleti olimpici che hanno preso parte all’evento andato in scena al Quirinale nella mattinata di lunedì 23 settembre.

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“È davvero un grande piacere per me incontrarvi qui. Questo incontro intende prolungare la festa dello sport iniziata con la consegna delle bandiere e sviluppata a Parigi. Vorrebbe riprenderne lo spirito coinvolgente ed emozionante che avete bene interpretato e fatto vivere ai Giochi. Complimenti per aver fatto meglio di Tokyo: era difficile – ha spiegato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella -. Colpisce che l’Italia abbia raccolto ogni giorno almeno una medaglia. Siamo l’unico Paese con questa caratteristica, è grande motivo di soddisfazione”.

A rappresentare questo spirito ci hanno pensato anche i rappresentanti dello sport bergamasco presenti a Roma come la brembatese Giorgia Villa, i fratelli di Brembate Sopra Chiara e Simone Consonni, il 48enne di Sotto il Monte Giovanni XXIII Oney Tapia, la 35enne di Bergamo Martina Caironi, la 28enne di Costa Volpino Claudia Cretti, il coetaneo di Sarnico Davide Plebani e il tandem d’oro di Arzago d’Adda Giulia Terzi e Stefano Raimondi.

Una compagine nutrita che ha rispecchiato quell’obiettivo di andare meglio rispetto all’Olimpiade precedente e lanciare così la sfida verso Milano-Cortina 2026.

Abbiamo compiuto una missione, abbiamo fatto bella figura e abbiamo regalato al nostro Paese un’emozione unica. Il senso di una nazione è correlato all’importanza dei risultati sportivi: siamo tutti felici di essere italiani quando sentiamo l’inno che suona al vertice di una competizione – ha sottolineato il presidente del CONI Giovanni Malagò -. Da domani mancheranno 500 giorni alla prossima Olimpiade, Milano Cortina 2026. Prometto che continueremo a far sì che l’Italia rimanga un’eccellenza nel mondo dello sport”.