“Ho cercato la concentrazione dentro di me – confessa Yumin Abbadini, la promessa della Pro Carate, classe 2001 di Ranica – e negli occhi dei miei compagni. Sono riuscito a tirare fuori il meglio. Al cavallo con maniglie, per il bene della squadra, ho tolto il Busnari, con il vero Busnari sugli spalti. Ma lui non si è offeso, anzi è stato proprio Alberto a consigliarmelo e io ascolto sempre quello che dice un quattro volte olimpico. A parte gli scherzi, eravamo tutti d’accordo di andare sul sicuro ed è stata una scelta che ha pagato”.
Mettere qualcuno alla sbarra, significa, di solito, accusarlo di qualcosa. Invece ad accusare il colpo sono gli avversari di una Nazionale maschile italiana che prosegue il suo cammino come un treno. Bartolini inaugura pure la sbarra, quasi a voler fare da locomotiva, con la sua grinta e i tatuaggi del guerriero. Il suo 12.666 (D. 4.400 – E. 8.266) è di poco più basso rispetto al 13.266 delle qualifiche, per via di un saltello all’arrivo da tre decimi e qualche altra piccola imprecisione, ma serve a dare la spinta giusta ai suoi compagni.
Il mood azzurro comincia a prendere forma e anche gli junior, neo campioni continentali di categoria, accompagnati da Nicola Costa e dal resto dello staff, si scaldano dagli spalti incitando i più grandi.
Yumin Abbadini è la punta di diamante del terzetto FGI. La difficoltà da 5.6 e una esecuzione importante da 8.166, fanno guadagnare ai ragazzi del DTN Cocciaro altri 13.766 punti (44 millesimi in meno rispetto alle qualifiche).
Chiude Levantesi con il quindicesimo esercizio di fila senza cadute di questa cavalcata italiana. Il suo 13.333 (D. 5.100 – E. 8.233), seppur inferiore al 13.533 di giovedì, regala il totale di 39.765 davvero fondamentale alla sbarra, il punto debole dell’ItalGAM.
Clamoroso a Monaco di Baviera. Ai Campionati Europei multi sport in corso in Germania la Nazionale italiana maschile di ginnastica artistica conquista una storica medaglia d’argento nella gara a squadre.
Yumin Abbadini, Nicola Bartolini, Lorenzo Minh Casali, Andrea Cingolani e Matteo Levantesi firmano una impresa che alla vigilia sembrava impossibile: 247.494 il punteggio dell’Italia, che si piazza alle spalle della Gran Bretagna (oro, 254.295) e davanti alla Turchia (bronzo, 246.162).
Si tratta della prima medaglia della storia della Nazionale in un Europeo maschile di ginnastica artistica. Dopo i risultati meravigliosi delle Fate, anche i ragazzi possono alzare le braccia al cielo. L’Italia c’è.