World Plogging Championship, Gandino è pronta a ospitare la rassegna iridata

La rassegna coinvolgerà la località seriana dal 27 al 29 settembre con la presenza di 80 atleti provenienti da 13 nazioni.

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Gandino è pronta a ospitare la quarta edizione del World Plogging Championship, la rassegna iridata dedicata alla specialità nata in Scandinavia che unisce la corsa e la contemporanea raccolta di rifiuti.

La competizione, in programma in Val Seriana dal 27 al 29 settembre, vedrà protagonisti i principali rappresentanti di questo sport nato soltanto qualche anno fa da un’idea del runner Erik Ahlström e che oggi ha superato i confini europei con 80 atleti provenienti da 13 nazioni che si sono qualificati dopo aver partecipato a vari challenge nel corso della primavera e dell’estate.

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“Ospitare la quarta edizione del World Plogging Championship a Gandino rafforza il messaggio di sostenibilità ambientale che portiamo avanti con convinzione da molto tempo – ha dichiarato Filippo Servalli, sindaco di Gandino –. la natura offre risorse vitali da apprezzare e valorizzare, siamo convinti che ospitare questo evento ci consentirà di far conoscere al mondo le nostre eccellenze storiche, artistiche, produttive ed enogastronomiche”.

Il programma dell’evento mondiale prevede l’avvio venerdì 27 settembre con la cerimonia di apertura a Gandino, in Val Seriana, preceduta dalla tradizionale Plogging Child, dedicata alle scuole del territorio con bambini e bambine che potranno cimentarsi per la prima volta con una semplice corsa e la raccolta di piccoli rifiuti che troveranno lungo il tracciato.

Nella stessa giornata si terrà il briefing pre-gara in cui verranno comunicate le informazioni della quarta edizione di World Plogging Championship, tra cui i dettagli del perimetro del campo di gara entro il quale i concorrenti devono “correre e raccogliere” nel tempo limite di 6 ore.

Sabato 28 settembre, sui sentieri dell’area montana della Val Gandino, una trasversale della più grande Val Seriana, si terrà la vera e propria gara di Trail Plogging, che assegnerà il titolo mondiale 2024.

Come da regolamento, a ogni partecipante verranno consegnati alcuni sacchi e un tracker GPS che permetteranno l’identificazione biunivoca con il numero del pettorale dell’atleta e il materiale raccolto.

Allo stesso tempo il GPS fornirà la distanza percorsa da ogni concorrente che, insieme al tempo e alla quantità e qualità dei rifiuti raccolti, concorreranno alla definizione della classifica di gara.

L’edizione bergamasca sarà anche l’occasione di una premiere. Infatti, dopo l’edizione pilota dello scorso anno a Genova, domenica 29 farà il suo esordio nel programma del World Plogging Championship la gara di Urban Plogging, durante la quale circa 50 plogger attraverseranno le vie della città di Bergamo.

Rispetto alla gara di Trail Running del giorno precedente, in cui la differenziazione (e successiva valutazione) dei rifiuti portati oltre il traguardo è affidata alla giuria del comitato organizzatore, in quella di Urban Plogging saranno gli atleti a dover differenziare correttamente i rifiuti al momento della raccolta, una difficoltà non indifferente che può comportare anche delle penalità.

Fin dalla prima edizione in Val Pellice nel 2021, il World Plogging Championship ha rappresentato un movimento che non ha mai smesso di crescere, dimostrando come l’Italia sia stato uno dei Paesi che più ha contribuito al successo e allo sviluppo della originale disciplina, sia come attività sportiva che come strumento di sensibilizzazione.

Siamo arrivati fin qui con un evento diventato ormai un appuntamento per centinaia di sportivi di tutto il mondo che hanno deciso di mettere a disposizione le loro gambe, il loro cuore, il loro fiato per il loro stesso futuro, per quello di chi verrà dopo di noi e per la bellezza del nostro pianeta” ha concluso Roberto Cavallo, direttore di gara del World Plogging Championship.

Per restare in campo di neologismi anglosassoni, il plogging si contrappone al littering, ovvero l’abbandono di rifiuti di piccole e piccolissime dimensioni, che è un fenomeno universalmente diffuso.

Questo genere di “immondizia silenziosa” contribuisce per almeno il 75% alla concentrazione di rifiuti nei corpi idrici e in particolare nel mare. Un fenomeno così importante e deprecabile che tra le priorità dell’Unione Europea c’è il contrasto al fenomeno del littering individuando nel 10 di maggio la giornata contro l’abbandono dei rifiuti (European Clean Up Day).