Il CSI protagonista a Move City Sport alla Fiera di Bergamo

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Il 18 e 19 ottobre alla Fiera di Bergamo, fra meeting e Future Sport. Al primo appuntamento internazionale dedicato alla progettazione, realizzazione e gestione delle infrastrutture destinate allo sport per il benessere, il gioco e il tempo libero per tutte le abilità, l’Associazione del CSI sarà presente in diversi convegni e con numerose dimostrazioni di sport del futuro oltre che con un incontro dedicato all’inclusività.

Tutto il mondo dell’impiantistica sportiva e del tempo libero si riunirà alla Fiera di Bergamo i prossimi 18 e 19 ottobre per Move City Sport: l’appuntamento dove il tema dello sport, del gioco e del tempo libero sarà declinato nella sua accezione più ampia.

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La manifestazione fieristica, oltre a una ricca esposizione di novità, prodotti e nuove tecnologie offrirà una rassegna di meeting, conferenze, seminari, incontri e workshop, organizzati in collaborazione con associazioni e federazioni del settore, per approfondire temi centrali e attuali del settore dello sport, del benessere e del gioco.

Tra le numerose adesioni da parte di Enti, Associazioni, Federazioni e Organismi sportivi, spicca la collaborazione con il Centro Sportivo Italiano, che in occasione di Move City Sport presenterà nell’Area Live Future Sports numerose attività sportive che si stanno sviluppando attraverso dimostrazioni pratiche che permetteranno di conoscere e provare le attrezzature necessarie per ampliare i servizi offerti dai centri sportivi. In particolare, grazie alla collaborazione con CSI Bergamo saranno presenti aree dedicate all’AcroVertical, all’Urban Surf, al Tchoukball, al Disk Golf e al Teqball.

Sempre grazie a questa collaborazione, sarà affrontata l’importante tematica relativa allo  “Sport come diritto. Move City Sport per l’inclusività e l’accessibilità”: l’accessibilità è un diritto costituzionale, come descritto nell’articolo 3 della Costituzione, e universale, trattato nella Legge 18 del 2009, come riportato nella Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità. Rendere un ambiente o una infrastruttura sportiva accessibile, vuol dire definire sicurezza, comfort e fruibilità dei luoghi e delle attrezzature da parte di chiunque, valorizzando le differenze plurisensoriali in modo da superare eventuali difficoltà di qualsiasi tipo esse siano. In questo senso, la proposta di modifica dell’articolo 32 della Costituzione, in cui viene riconosciuto e favorito il diritto allo svolgimento dell’attività sportiva e ricreativa, apre scenari ancora più importanti nell’ambito dell’inclusività delle strutture sportive per tutte le abilità.

In particolare il workshop “Progettare La Libertà: Lo Sport come diritto… per tutte le abilità” si svolgerà il 18 ottobre dalle ore 11, con la collaborazione del CSI Lombardia e Ledha – Lega per i diritti delle persone con disabilità, approfondendo come la partecipazione dei bambini e dei ragazzi con disabilità alle attività sportive cresce di anno in anno, a dimostrazione di quanto lo sport sia una occasione di crescita personale e collettiva. Ma il traguardo della totale accessibilità e della piena inclusione è ancora tutto da raggiungere.

Vittorio Bosio

A moderare l’incontro, Maurizio Trezzi, giornalista professionista, esperto e docente di comunicazione sociale. Ad aprire i lavori Vittorio Bosio, presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano, Gaetano Paternò, presidente territoriale del Comitato CSI di Bergamo, e Carlo Boisio, presidente del CBI Coordinamento bergamasco per l’inclusione, mentre Davide Iacchetti presenterà il tema “Uno sport per tutti! Noi… loro, contro le barriere che continuano a dividerci… perché è la diversità che è normale”.

A seguire una tavola rotonda di confronto con il contributo di Felicia Panarese,  segretario territoriale sport e salute SpA Lombardia relativo alle “iniziative a livello regionale”, di Armando de Salvatore sulla “discriminazione delle persone con disabilità. La dimensione culturale, la minore partecipazione alla vita sociale, la mancanza di accessibilità alle infrastrutture”, di Massimo Achini, presidente del Comitato CSI di Milano, e di Alessandro Munarini, responsabile nazionale CSI delle attività sportive rivolte alle persone con disabilità, per “Lo sport inclusivo… uno sport ‘normale’ per tutti”, oltre ad alcuni contributi di rappresentanti delle associazioni sportive di Bergamo, Milano, Monza e Mantova.

L’incontro prosegue poi con la presentazione del percorso condiviso dal CSI Lombardia e Ledha per fornire nuovi strumenti, tra cui il Vademecum multimediale, per una informazione di base, semplice, per tutti, i momenti formativi e informativi, per far crescere l’attenzione e la consapevolezza sulle situazioni di discriminazione, gli interventi di tutela a favore di persone con disabilità, vittime di discriminazione, la promozione del network delle collaborazioni sul territorio, per valorizzare le esperienze positive già in atto e il contributo al sostegno degli sforzi per rendere sempre più accessibili le strutture sportive, con interventi a cura di Paolo Fasani, presidente del Comitato regionale CSI Lombardia e di Alessandro Manfredi, presidente Ledha Lombardia.

A chiudere l’incontro sono attesi gli ambasciatori dello sport dilettantistico: Daniele Cassioli, campione paralimpico di sci nautico; Giusy Versace, campionessa paralimpica di atletica leggera e Francesco Messori, capitano della Nazionale calcio amputati. (U.S.)